1. Nocciole per il sistema immunitario
Recenti ricerche hanno evidenziato che molte persone, soprattutto vegani e vegetariani, non assumono quantità sufficienti di omega-3 con le loro diete. Ma questi acidi grassi sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Un modo per colmare questa lacuna sarebbe quello di consumare circa 30 grammi di nocciole al giorno oppure altri tipi di frutta secca. La porzione può essere quindi più variegata e comprendere anche mandorle, noci e pistacchi.
2. Agrumi per le infezioni respiratorie
Non è un mistero che gli agrumi siano grandi fonti di vitamina C. Arance, limoni e pompelmi dovrebbero essere consumati quotidianamente per aumentare le difese contro infezioni respiratorie e sistemiche. Questa vitamina sembra infatti in grado di potenziare le funzioni delle cellule immunitarie, spingendole a proteggerci meglio. La dose giornaliera raccomandata va dai 75 mg per le donne ai 90 per gli uomini.
3. Spinaci contro le infiammazioni
Un’altra fonte importante di vitamina C sono gli spinaci. Un recente studio pubblicato sulla rivista Nutrients ha scoperto che la vitamina ha un’alta capacità antiinfiammatoria e antiossidante. Grazie a queste due proprietà, il sistema immunitario si rafforza e ci rende più forti. Non muscolosi come il caro e vecchio Braccio di Ferro, ma più resistenti a stress infiammatori e ossidativi.
4. Peperoni crudi per l’assorbimento di ferro
Tra le verdure, una delle più sottovalutate è il peperone. A differenza degli spinaci, non è un prodotto di stagione (sarebbe meglio consumarlo in estate), ma è ugualmente ricco di vitamina C. Il problema è che viene mangiato soprattutto dopo la cottura, processo che porta alla perdita di gran parte di questo nutriente. Per questo, i nutrizionisti consigliano di preferirlo crudo. Oltre a fornire vitamina C, ottimizza l’assorbimento del ferro, nutriente solitamente difficile da fornire all’organismo con una dieta vegetariana.
5. Legumi per la salute dell’intestino
Fagioli, piselli e lenticchie sono ottime perché, grazie al loro apporto di fibre, ci danno un maggiore senso di sazietà e quindi ci portano a mangiare meno, permettendoci di mantenere la linea e riducendo i livelli di colesterolo. Ma sono importanti soprattutto perché nutrono i batteri buoni dell’intestino e contribuiscono all’eliminazione di tossine e altri scarti del nostro corpo, migliorando il microbioma intestinale.
6. Kimchi per la salute dell’intestino
Il più esotico dei superfood da consumare di frequente è il kimchi. Si tratta di un piatto coreano a base di verdure fermentate che oramai, anche per la facilità di preparazione, si è diffuso anche nei Paesi occidentali. Gli ingredienti sono cavolo cinese, cipollotti, peperoncino, zenzero candito e aglio. Il tutto va fatto riposare per una settimana. Oltre a essere un buon condimento per insaporire insalate e riso, fornisce all’intestino un genere di batteri, i lattobacilli, che aumentano la salute generale dell’organo.