Wasabi, proprietà benefiche per la memoria

Il wasabi è apprezzato soprattutto per il gusto deciso con cui arricchisce il sushi, ma ora uno studio ha mostrato che esso porta anche interessanti benefici per la memoria. A certificarlo ci ha pensato un paper giapponese pubblicato in Nutrients, che ha messo al centro delle indagini la fascia di popolazione più anziana. Il lavoro richiede approfondimento, ma i risultati appaiono incoraggianti.

I benefici del wasabi per la memoria 

Wasabi è il nome con cui viene comunemente indicato il ravanello giapponese, da cui si ricava una salsa estremamente piccante che, secondo le ultime scoperte, sarebbe persino in grado di portare benefici alla memoria. A concentrarsi sulla questione ci ha pensato di recente un team dell’Università di Tohoku. I ricercatori hanno evidenziato le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che la pianta può vantare grazie al contenuto di 6-metilsulfinil esil isotiocianato (6-MSITC). 

Questo composto, già al centro di lavori precedenti, sarebbe in grado di proteggere diverse parti del corpo dai danni dell’invecchiamento e tra queste rientrerebbe anche l’ippocampo, settore del cervello direttamente collegato ai processi mnemonici. Il wasabi è noto anche per essere un ottimo antisettico naturale e un concentrato di vitamina C.

Lo studio sui benefici del wasabi per la memoria 

A guidare il team che ha indagato sui benefici del wasabi per la memoria è stato il professore Rui Nouchi. I ricercatori hanno analizzato 72 soggetti, di età compresa tra i 60 e gli 80 anni. I partecipanti selezionati non avevano problemi cognitivi pregressi, non assumevano farmaci specifici e non erano forti bevitori. A una parte del gruppo sono stati, dunque, somministrati 100 milligrammi di estratto di wasabi, contenenti 0.8 milligrammi di 6-MSITC, per 12 settimane. Una porzione dei soggetti è stata, invece, trattata con il placebo. 

Prima e dopo il trial i partecipanti sono stati sottoposti a test riguardanti capacità cognitive, attenzione, velocità di elaborazione e memoria, a breve e a lungo termine. I partecipanti trattati con l’estratto hanno mostrato un miglioramento di quest’ultima funzionalità e risultati tendenzialmente più alti del 14% rispetto al gruppo di controllo. I miglioramenti più significativi sono stati registrati nell’associazione tra volti e nomi.

Dai benefici del wasabi per la memoria ai dubbi 

L’ultimo studio sui benefici del wasabi per la memoria apre una serie di prospettive interessanti e offre conferme a quanto rilevato in precedenza. Il ravanello giapponese era, infatti, già stato al centro di lavori che l’avevano collegato a effetti positivi sul cervello degli adulti di mezza età. La ricerca ribadisce, per altro, quanto l’alimentazione possa avere un impatto importante sulla salute cerebrale e sulla memoria. 

Le altre funzioni cognitive analizzate non sono, tuttavia, apparse influenzate dall’assunzione di 6-MSITC. Nonostante le ipotesi, inoltre, rimangono ignoti i processi biologici alla base degli effetti benefici.

I dati raccolti sui benefici che il wasabi sembra avere sulla memoria degli anziani rappresentano una pietra miliare per il futuro della ricerca. Rui Nouchi ha sottolineato che le proprietà benefiche del vegetale sulla salute erano note, ma che a stupire sono stati i miglioramenti sostanziali mostrati dai soggetti trattati con l’estratto. Ora l’obiettivo del team è comprendere se il 6-MSITC possa essere utilizzato anche per rallentare il declino cognitivo nei pazienti affetti da demenza.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.