Curry: proprietà e benefici
Siamo abituati a considerare il curry per il suo gusto originale, ma ciò che a volte sfugge è che questo mix di ingredienti vanta anche una serie di proprietà notevoli. Esso si rivela, infatti, un toccasana per molte parti dell’organismo fra cui rientrano apparato digerente, cervello e sistema cardiovascolare. Dosare nel modo corretto gli aromi per rimanere fedeli al canone della moderazione rimane l'accorgimento da non trascurare.
Curry, un antinfiammatorio dalle molte proprietà
Il curry è un miscuglio di spezie in polvere ed è proprio agli ingredienti che lo costituiscono che il composto deve le sue molte proprietà. A fare da regina è la curcuma, responsabile del tipico colore giallastro della spezia, ma insieme a essa troviamo:
- Cumino
- Coriandolo
- Fieno greco
- Pepe
- Peperoncino
- Zenzero
- Chiodi di garofano
- Cardamomo
- Cannella
- Noce moscata
- Semi di finocchio
- Semi di sesamo
La curcumina, principio attivo della curcuma, fa in modo che il curry eserciti una potente azione antinfiammatoria e antiossidante. Il composto di origine indiana si rivela, poi, un grande amico della linea, dato che aiuta a bruciare più velocemente i grassi. Zenzero, peperoncino e pepe, seppur presenti in quantità più moderata, rendono il composto nemico della ritenzione idrica e alleato della circolazione.
Curry, dalle proprietà ai benefici
Le molte proprietà attribuibili al curry trasformano la spezia in un concentrato di benefici per l’organismo. Cuore e vasi sanguigni sono fra i primi organi a godere degli effetti positivi del consumo dell’ingrediente, ma le buone notizie possono riguardare anche stomaco, fegato e intestino: il miscuglio si rivela un buon gastroprotettore naturale, aiuta ad alleviare l’affaticamento del secondo organo e fa da ottimo disinfettante per l’ultimo.
L’azione antinfiammatoria della curcumina risulta, inoltre, particolarmente benefica per chi soffre di artrite e reumatismi. L’effetto antiossidante del curry sembra, infine contribuire a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Lo stesso effetto viene attribuito alla spezia nei confronti di diabete di tipo 2 e attacchi cardiaci, ma gli studi sono ancora in corso.
Curry: dalle proprietà alle ricette
Sfruttare le diverse proprietà del curry non appare complicato, perché l’ingrediente risulta incredibilmente versatile. Il mix di spezie è ottimo per insaporire zuppe e minestre, ma può dare un tocco unico anche a carne e pesce. Gli abbinamenti con latte di cocco o yogurt si dimostrano particolarmente apprezzati, dato che creano un ottimo bilanciamento tra i sapori.
Il curry può, in generale, conferire una nota piccante e aromatica a varie preparazioni, fra cui rientrano persino le semplici verdure in padella. Non esagerare con le dosi rimane fondamentale, ma in commercio si trovano tanto varietà particolarmente forti, quanto alternative più dolci. L’etichetta dovrebbe, in ogni caso, chiarire ogni dubbio.
Per quanto il curry risulti ricco di proprietà non bisogna credere che esso non presenti controindicazioni. Pochi grammi al giorno rimangono una quantità accettabile per non incorrere in irritazioni delle vie urinarie o delle mucose gastriche, almeno nei soggetti che non presentano patologie preesistenti. Chi soffre di calcoli biliari e di ulcere allo stomaco dovrebbe, preferibilmente, evitare di consumare la spezia e molta cautela è consigliata anche durante l’allattamento.
