Un progetto racconta le peculiarità della vongola lupino, un mollusco utilizzato in cucina e regolamentato attraverso la pesca sostenibile.
L’Italia ha la fortuna di avere tanti habitat differenti e, quindi, ha potenzialmente un’elevata biodiversità. Quest’ultima è uno dei fattori che hanno contribuito a rendere unica la cucina italiana. Ne è un esempio la pesca e l’utilizzo gastronomico della vongola lupino. Questa specie di mollusco non è solo un ingrediente largamente impiegato per la preparazione di piatti di pesce, ma è anche un esempio di pesca sostenibile.
La vongola lupino
Uno dei motivi che hanno reso la vongola lupino uno degli ingredienti più usati per i piatti di pesce è legato al suo gusto unico. Infatti, questo mollusco conserva la sapidità e il gusto tipico dei prodotti di mare. Riesce a mantenere un sapore particolare poiché la sua conchiglia di piccole dimensioni incamera meno sabbia rispetto ad altri molluschi, come ad esempio la vongola verace.
Inoltre, la vongola lupino rappresenta il 30% dell’export dei prodotti ittici italiani. La scelta di questo animale per rendere unici i piatti a base di pesce non è solo legata al luogo di provenienza. Infatti, solo il 13% dei consumatori compie la scelta dell’utilizzo della vongola lupino perché è un prodotto tipico delle coste del mar Adriatico e del mar Tirreno. La scelta è ampiamente influenza dal rapporto qualità-prezzo, oltre che dal sapore.
Pesca sostenibile
La vongola lupino non può essere allevata, ma unicamente pescata. Per questo motivo è necessario regolamentare la pesca affinché sia sostenibile dal punto di vista ambientale. La pesca di questo mollusco è stagionale e non può essere effettuata tutto l’anno. In questo modo è possibile rispettare l’habitat e mantenere in salute lo stato della popolazione della vongola lupino.
Inoltre, le acque del mar Adriatico e quelle del mar Tirreno sono monitorate periodicamente grazie a dei controlli veterinari. Anche il comportamento dei pescatori contribuisce a rendere sostenibile la pesca della vongola lupino. Infatti, gli esemplari che non rispettano i canoni per essere pescati e avviati al commercio vengono ributtati vivi in mare.
Il progetto dell’O.P.PE.F.S.
L’Organizzazioe Produttori Pesca Fano Marotta Senigallia (O.P.PE.F.S.) ha voluto valorizzare e raccontare il lavoro che sta dietro alla pesca della vongola lupino. Per questo motivo ha realizzato il progetto “La vongola lupino: naturalmente straordinaria”. L’iniziativa ha lo scopo di evidenziare alcuni aspetti particolari: il luogo di provenienza, il sapore e la sostenibilità.
All’interno del progetto è stato realizzato un documentario in cui viene raccontata la storia di questo prodotto. Gli attori principali sono gli stessi pescatori dei luoghi in cui la vongola lupino è diventata una vera e propria icona, come ad esempio Fano. In questo modo è stato possibile dare voce a chi lavora direttamente con questo prodotto.
Dal mare al piatto
La vongola lupino è adatta a diverse ricette a base di pesce, come ad esempio gli spaghetti o la zuppa di vongole. Il suo successo è legato al suo sapore e alla sua versatilità, ma non bisogna mai dimenticarsi che quello che mangiamo può incidere anche sul benessere dell’ambiente. Per questo motivo è necessario scegliere prodotti che siano sostenibili.