Alcune verdure, come patate, fagioli e funghi, non sarebbero da mangiare crude per evitare tossine, batteri e disturbi gastrointestinali.
Spesso le verdure esprimono al massimo le loro proprietà quando consumate crude, ma in alcuni casi eliminare la cottura non è una buona idea. Certi vegetali completamente al naturale possono, infatti, risultare tossici per l’organismo e causare problemi più o meno gravi. Tra questi rientrano patate e funghi e una lunga lista di alimenti che, anche semplicemente bolliti o preparati al vapore, si rivelano più digeribili.
1) Patate
In cima alla lista delle verdure che non si dovrebbero mai mangiare crude spiccano le patate. Queste contengono, infatti, solanina, un alcaloide potenzialmente tossico per il corpo. I pericoli sono massimi se i tuberi sono vecchi, mal conservati e germogliati. Per incorrere in effetti pericolosi un adulto dovrebbe ingerire 2 kg di patate crude, ma anche piccole quantità di solanina possono causare vomito ed emicrania.
2) Funghi
Per quanto alcuni funghi possano essere consumati senza previa cottura inserire tali alimenti tra le verdure che sarebbe meglio evitare di mangiare crude è d’obbligo. Il rischio di ingerire batteri pericolosi o persino tossine rimane, infatti, concreto. Anche nei casi in cui si opti per opzioni sicure la digeribilità dei funghi aumenta con la cottura.
3) Fagioli
Da non mangiare assolutamente crudi sono anche i fagioli, di qualsiasi tipo. Questi legumi sono, infatti, composti all’1% da fasina, un enzima che si rivela tossico per uomo e animali, dato che esso è in grado di interferire con la coagulazione sanguigna. Per causare problemi bastano, purtroppo, 4 o 5 fagioli al naturale. Bollire i vegetali elimina i rischi, ma è opportuno fare attenzione a servirli solo quando ben cotti.
4) Fagiolini
Altri legumi che non dovremmo portare nel piatto crudi sono i fagiolini. Anche questi contengono fasina. Una cottura accurata resta dunque, ancora una volta, l’unica soluzione. Anche senza incorrere in intossicazioni pericolose questi legumi, se non opportunamente preparati, possono disturbare la digestione.
5) Melanzane
Tra le verdure che non è consigliabile mangiare crude troviamo anche le melanzane. Il pessimo sapore del vegetale al naturale viene in questo caso in nostro soccorso, perché ci aiuta a evitare una possibile intossicazione da solanina.
6) Germogli
Per quanto alcuni germogli possano, in teoria, essere consumati crudi, optare per la cottura può rivelarsi una buona idea. Il rischio di contaminazioni batteriche è, infatti, in tali vegetali alto e un semplice lavaggio, per quanto accurato, spesso non basta a eliminare i pericoli.
Esistono anche verdure che non dobbiamo necessariamente evitare di mangiare crude, ma con cui è consigliabile cautela. Tra queste rientrano crucifere, come broccoli e cavoli, i peperoni, pomodori verdi e zucchine. Tali vegetali non risultano di per sé pericolosi al naturale, ma possono rivelarsi poco digeribili. Preferire cotture delicate e brevi rimane, comunque, consigliato per non degradare i nutrienti.