Qual è la differenza tra griglia e barbecue?
Per chi ama la carne griglia e barbecue sono due cotture insostituibili, ma a volte capire la differenza tra le due non è immediato. La storia viene in nostro soccorso, così come un’accurata analisi di tempi di cottura e metodi di preparazione. Anche la carne da destinare all’una o all’altra tecnica non è la stessa e, allora, spesso la scelta diventa questione di gusto.
Differenza tra griglia e barbecue
La differenza tra griglia e barbecue riguarda diversi fattori.
- Temperatura: sul barbecue la cottura avviene a meno di 120 °C, mentre per la griglia la soglia termica è compresa tra i 250 °C e i 400 °C.
- Tagli di carne: Alla griglia sono più adatti tagli di carne piccoli e la scelta ricade spesso su: salsicce, wurstel, hamburger, costine, spiedini e cosce di pollo. Optare per sottili bistecche o varianti di pesce non è escluso e le verdure si prestano bene. Sul barbecue si cuociono, invece, tagli più massicci. Tipiche sono le ribs di maiale, la spalla, nota come pulled pork, o persino il maialino intero.
- Tempi: Per la griglia i tempi di cottura sono, in genere ristretti. La preparazione non dura più di 20-30 minuti e l’accensione delle braci risulta, spesso, più lunga della cottura. Per il barbecue 3 ore sono l’intervallo minimo.
A cosa serve la griglia?
Per capire la differenza tra griglia e barbecue, è necessario guardare alle caratteristiche di ciascun metodo di cottura. La prima tecnica ha origini antichissime e le sue radici possono essere fatte risalire all’epoca in cui l’uomo imparò a domare il fuoco e a cuocere la carne degli animali selvatici che cacciava.
Oggi con il termine si indica, comunque, una cottura che avviene sulle braci, utilizzando una struttura scoperta, che sparge il fumo nell’ambiente. Si tratta di una cottura diretta, in cui gli alimenti sono, cioè, a contatto con la fiamma, e che avviene, quindi, a temperature altissime. La preparazione delle pietanze è completa in tempi brevi e si tende a privilegiare tagli di carne di dimensioni ridotte.
Barbecue
La differenza tra griglia e barbecue appare evidente guardando alle peculiarità della seconda tecnica, di cui gli americani sono esperti. Il termine fu introdotto, appunto, ai tempi della scoperta dell’America, associato agli indiani della Terra del Fuoco, che affumicavano la carne su rudimentali strutture sotto cui venivano collocate le braci. Il barbecue, parola con cui ci si riferisce anche al dispositivo usato per cuocere, ha oggi in dotazione un coperchio.
La cottura avviene, quindi, in tempi lunghi, a temperature basse ed è definibile indiretta. A fare da assoluto protagonista è il fumo, che si sprigiona dalle braci e diventa un vero e proprio ingrediente. L’umidità che rimane sotto il coperchio contribuisce a mantenere gli alimenti morbidi e a non farli seccare. Tale tecnica è più adatta a tagli di carne più grandi e massicci.
Capire la differenza tra griglia e barbecue ci aiuta a fare le scelte migliori per noi e i nostri commensali. La legna resta da preferire alla carbonella, ma oggi esistono modelli a gas o elettrici molto pratici. Questi sono dotati di vaschette per raccogliere i grassi di cottura e la pulizia diventa più facile. Non bruciare le pietanze resta, in ogni caso, una priorità per evitare l’ingestione di sostanze cancerogene.
