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Il paracetamolo potrebbe aumentare il rischio di ipertensione

Il paracetamolo potrebbe aumentare il rischio di ipertensione

Uno studio ha mostrato che nelle persone anziane il paracetamolo può aumentare il rischio di incorrere in ipertensione e in altre patologie.

Il paracetamolo, o acetaminofene, è molto usato, ma uno studio suggerisce che esso potrebbe essere in grado di favorire l’insorgenza di ipertensione in alcuni soggetti. Il lavoro, pubblicato in Arthritis Care and Research, si è concentrato sulle persone anziane e non deve essere considerato un monito a non usare il farmaco. Non si può, infatti, ancora parlare di causalità e la ricerca va approfondita.

Il paracetamolo potrebbe aumentare il rischio di ipertensione
@envatoelements

Il paracetamolo è tra i farmaci che causano ipertensione? 

A concentrarsi per ultimi sulla possibilità che il paracetamolo sia in grado di favorire l’ipertensione ci ha pensato un team dell’Università di Nottingham. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 180.483 pazienti raccolti nell’ambito di uno studio inglese tra 2008 e 2018. L’età media dei soggetti, con età minima 65 anni, era di 75 anni e ciascuno aveva avuto almeno due prescrizioni di paracetamolo in sei mesi. 

Le cartelle cliniche di questi ultimi sono state, poi, confrontate con quelle di 402.478 pazienti della stessa età che non lo avevano utilizzato. L’uso prolungato del farmaco è apparso correlato a una maggiore probabilità di sviluppare ipertensione, malattie renali, insufficienza cardiaca e ulcere gastriche.

Ipertensione arteriosa: il paracetamolo fa male? 

Lo studio su ipertensione e altri effetti collaterali del paracetamolo deve essere attentamente valutato. Il lavoro non ha puntato il dito contro l’uso sporadico del principio attivo, per esempio come antipiretico, ma contro il suo impiego prolungato nei soggetti anziani. Weiya Zhang, autrice leader, ha sottolineato che il paracetamolo è da anni indicato in molte linee guida come la prima scelta terapeutica per il trattamento delle osteoartriti negli anziani ed è proprio tale prassi che viene messa in discussione. 

I ricercatori stessi hanno specificato che approfondire lo studio è ora imprescindibile. Al momento non si può, infatti, parlare di causalità, ma solo di correlazione. Capire se ci siano altri fattori capaci di influenzare l’aumento di rischio è un’altra priorità.

Ipertensione: chi non può prendere il paracetamolo? 

Nel nuovo studio non sono contenute indicazioni terapeutiche sul paracetamolo basate sul rischio di ipertensione o di altre patologie. Resta fondamentale che l’assunzione del farmaco avvenga sotto diretto controllo del medico e che, soprattutto l’uso prolungato venga valutato da quest’ultimo. È fondamentale, poi, non eccedere le dosi raccomandate. 

Per gli adulti ciò significa non andare oltre i due grammi al giorno. Per i bambini tutto dipende, invece, dal peso corporeo. Al di là delle allergie specifiche, il farmaco è ben tollerato ma cautela è raccomandata per chi ha problemi ai reni o al fegato. Anche l’assunzione in concomitanza con altri medicinali va discussa con il medico.

Il lavoro sulla capacità del paracetamolo di aumentare il rischio di ipertensione nei soggetti anziani merita, secondo la comunità scientifica, attenzione. Non è, però, lecito farsi prendere dal panico. I benefici delle terapie rimangono di primaria importanza e l’incidenza degli eventi avversi va valutata. L’indicazione base che prevede che ogni farmaco venga utilizzato alle minime dosi per il periodo più breve possibile resta valida.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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