Le statuine degli animali e dei personaggi del presepe hanno una loro simbologia che rende più partecipi al Natale.
La tradizione vuole che l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata, vengano allestiti l’albero di Natale e il presepe. Siamo abituati a ricreare nelle nostre case la natività con le statuine di personaggi ed animali, che meriterebbero un’attenzione in più. Infatti, le statuine hanno una loro simbologia precisa che conferisce un significato alla scena ricreata dal presepe.
La simbologia del bue e dell’asino del presepe
Il bue e l’asinello hanno un ruolo rilevante all’interno del presepe. Benedetto XVI trattò dell’iconografia degli animali del presepe ne “L’infanzia di Gesù” specificando come ad essi furono attribuiti dei profondi significati simbolici. Bisogna ricordarsi che gli animali non sono sempre visti solo dal punto di vista zoologico. Infatti, essi diventano anche metafora di comportamenti ed insegnamenti utili agli esseri umani.
Ad esempio, il bue e l’asinello del presepe sono la rappresentazione dell’intera umanità. Quest’ultima, di per sé, è priva di comprensione ma acquista conoscenza davanti a Gesù. La simbologia degli animali è talmente radicata che alcuni di essi, come il bue e l’asinello, non possono mancare nel presepe e sono sempre stati rappresentati nel contesto della Natività.
Animali e natura all’interno del presepe
La simbologia degli animali del presepe tra le sue origini anche da alcune leggende legate al Natale e alla Natività. L’interesse verso la natura è tale che non è più solo parte della scenografia, ma serve per dare maggiore significato alla scena ricreata dal presepe. In Salento venne anche allestito un presepe particolare unicamente dedicato agli animali.
Secondo il Protovangelo di Giacomo, la natura e l’intero Creato si fermarono nel momento in cui nacque Gesù. I fiumi smisero temporaneamente di scorrere e gli uccelli si immobilizzarono e non cantarono fin dopo la nascita di Gesù. Chiaramente la descrizione rientra nella simbologia attribuita alla natura ed evidenzia l’importanza del momento.
Leggende legate agli animali del presepe
L’uomo non ha solo attribuito una simbologia specifica agli animali del presepe, ma ha anche costruito delle vere e proprie leggende. Ad esempio, si narra che il bue non mangiò la paglia presente nella stalla dove partorì Maria per permettere di imbottire la culla dove fu posto Gesù. Anche l’asinello ha un ruolo importante nella Natività. Fu al fianco di Giuseppe e Maria fino a Betlemme e poi li accompagnò durante la fuga in Egitto.
Le pecore sono altri animali che non possono mancare nel presepe. Secondo una leggenda, i pastori cedettero la lana delle loro pecore per tenere al caldo Gesù. Esistono poi altri animali che non sono presenti nel presepe ma che sono legati al Natale. Uno di questi è il pettirosso. Esiste una leggenda che spiega come gli divennero rosse le piume sul petto nel tentativo di ravvivare il fuoco all’interno della capanna.
Il valore del presepe nella religione
Il presepe può piacere o non piacere. Tradizionalmente fa parte delle decorazioni natalizie che vengono allestite all’interno delle case dei cristiani. Tuttavia, non è solo un addobbo, ma ha una simbologia che riguarda le statuine dei personaggi e degli animali. Infatti, per i credenti rappresenta un modo per essere maggiormente coinvolti e partecipi al momento della Natività.