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Albero di Natale di plastica o naturale: qual è più ecologico?

Albero di Natale di plastica o naturale: qual è più ecologico?

Molti se lo saranno chiesti: meglio l’albero di Natale di plastica o naturale, qual è il più ecologico? Vi proponiamo alcune considerazioni.

La scelta di acquistare un albero di Natale di plastica o naturale, attanaglia i pensieri prefestivi di molti. Specialmente se desiderosi di compiere una scelta ecologica. Per dare una risposta al quesito bisogna considerare diversi aspetti, primo tra tutti l’impatto in termini di CO2 dei due prodotti.

Albero di Natale di plastica

Partendo dall’albero di Natale di plastica il primo passo è considerarne l’origine e la composizione. L’associazione statunitense National Christmas Tree Association stima che l’85% degli alberi di Natale di plastica (o comunque artificiali) provengano dalla Cina. Va considerato che un prodotto medio abbia un peso di circa 35 Kg e una composizione che comprende metallo (della struttura e dei fili elettrici dell’illuminazione), vetro e materiali plastici vari; e che inoltre debba essere spedito dalla Cina.

Alla luce di questi dati un albero di Natale di plastica dovrebbe essere approssimativamente responsabile di ben 57 Kg di CO2 immessi nell’atmosfera lungo il suo intero ciclo di vita. Inoltre, non v’è da dimenticare anche l’impatto sociale di un prodotto di questo tipo: un operaio operante nel paese in una fabbrica di questo settore, risulta mediamente stipendiato con circa 100 dollari la settimana, e normalmente opera in situazioni non concerni alle norme occidentali sul lavoro.

Albero di Natale naturale

Con un albero di Natale naturale la questione risulta completamente differente. Questi alberi vengono coltivati in vivai dedicati alla distribuzione a livello locale e considerando un esemplare di circa un metro e mezzo di altezza contiene circa 3,5 Kg di carbonio che si tramutano in circa 11 Kg di CO2. Tuttavia un qualsiasi albero, di per sé, può essere considerato a impatto carbonico negativo.

Salvo, infatti, delle giuste considerazioni relative alle modalità di coltivazione, normalmente un albero assorbe più CO2 di quanta ne rilasci nel suo ciclo vitale: in parte per effettuare la fotosintesi clorofilliana con la conseguente immissione di ossigeno in atmosfera e in parte perché al momento del taglio, parte del carbonio rimarrà nel terreno. Senza contare, come anticipato l’attività locale dei vivaisti dedicati a questa produzione.

Quale albero di Natale è il più ecologico

Ci sono pochi dubbi, l’albero di Natale più ecologico sembra proprio essere quello naturale. Certo vanno considerati anche aspetti ulteriori, per esempio ogni anno si dovrà tagliare un nuovo albero, mentre un albero di Natale di plastica potenzialmente potrebbe durare a lungo. Tuttavia un albero naturale risulta riciclabile o compostabile a differenza di quello artificiale.

Considerando poi di acquistare un albero da un rivenditore locale - come probabile - sarebbe una scelta certamente più ecologica di una lunga e inquinante spedizione aerea. C’è da aggiungere però che esistono altri metodi ancora più ecologici, come utilizzare un albero ancora vivo (in vaso o in giardino) o creare con le proprie mani un originale albero di Natale partendo da materiali di recupero. Come al solito: unico limite la fantasia!


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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