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L’inquinamento da traffico danneggia il cervello umano

L’inquinamento da traffico danneggia il cervello umano

Il traffico produce smog e ora la scienza ha dimostrato che l’inquinamento dell’aria ha un impatto serio sul cervello

Smog e traffico sono parte integrante della vita di ciascuno di noi, ma ora la scienza ha lanciato un allarme chiaro: l’inquinamento dell’aria è pericoloso per il cervello. Uno studio di recente pubblicato in Environmental Health ha indagato sulla questione e ha rivelato dati preoccupanti. La durata dell’esposizione non offre garanzie di sicurezza e autorità e singoli sono chiamati ad agire di conseguenza.

inquinamento traffico cervello
Foto: aytuguluturk @Pixabay

Lo studio

A concentrarsi su quale sia l’impatto dell’inquinamento da traffico sul cervello ci hanno pensato alcuni ricercatori di British Columbia e Victoria University. Gli scienziati hanno condotto un’analisi su 25 volontari adulti sani. Per l’indagine questi, all’interno di un laboratorio, sono stati esposti per 120 minuti ai gas di scarico di veicoli diesel o ad aria pulita e filtrata. Nel primo caso i gas sono stati opportunamente diluiti, per simulare le condizioni di contatto reale.

La sicurezza dei volontari è sempre rimasta la priorità e le modalità di ricerca sono state attentamente valutate in fase preliminare. Prima e dopo l’esposizione la funzionalità cerebrale dei soggetti è stata esaminata tramite Risonanza Magnetica Funzionale. Il lavoro risulta innovativo, poiché offre per la prima volta un quadro chiaro del rapporto tra smog e funzioni cognitive.

Inquinamento da traffico e cervello

Lo studio ha evidenziato che l’inquinamento da traffico rappresenta per il cervello umano un pericolo concreto. Le Risonanze Magnetiche Funzionali eseguite sui volontari hanno, infatti, mostrato che, dopo 2 ore di esposizione a smog, le connessioni all’interno dell’organo risultavano alterate. A essere toccata era in particolare la Default Mode Network (DMN).

Questa identifica una rete neurale, distribuita in diverse regioni corticali e sub-corticali, che si attiva in genere durante le attività passive e nelle fasi di riposo. Essa è fondamentale nei processi che riguardano memoria e pensiero introspettivo. Valori di connettività alterati nella DMN sono stati, per altro, già associati a ridotte performance cognitive e a sintomi depressivi. Ciò ha destato negli scienziati una certa preoccupazione.

Agire

I nuovi dati sulla relazione che esiste tra inquinamento da traffico e cervello umano devono essere ritenuti significativi. Jodie Gawryluk, parte del team, ha spiegato che lo smog potrebbe influire sulla capacità di lavorare dei singoli, ma ha sottolineato che è necessario approfondire la ricerca. Si ritiene per ora, infatti, che le alterazioni siano temporanee, ma gli esperti temono che un’esposizione prolungata e massiccia possa rendere i mutamenti permanenti.

I singoli sono chiamati a prendere tutte le necessarie precauzioni. Non abbassare i finestrini negli ingorghi, controllare regolarmente il filtro dell’aria dell’auto, evitare le strade più trafficate in bici e a piedi e munirsi eventualmente di apposite mascherine sono alcuni dei comportamenti suggeriti. I ricercatori sperano che a trarre vantaggio dal nuovo lavoro siano anche le autorità, da cui ci si attende coerenti provvedimenti.

Per anni gli scienziati hanno ritenuto che il cervello umano non potesse essere danneggiato dall’inquinamento da traffico, ma ora i dati dicono tutt’altro. Il 99% della popolazione mondiale respira aria ritenuta malsana e ogni anno 7 milioni di persone nel mondo muoiono a causa dello smog. La situazione emergenziale è, dunque, chiara e ogni nuovo dato sulla quesitone merita attenzione.

Fonti: Environmental Health

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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