L’inquinamento atmosferico potrebbe causare problemi cognitivi nei bambini
L’aria che respiriamo ha un impatto enorme sulla nostra salute e a essere messi particolarmente a rischio dall’inquinamento atmosferico sono i bambini. Uno studio pubblicato in eLife ha mostrato che nei più piccoli stare a contatto con aria di scarsa qualità può significare incorrere in problemi cognitivi. L’ambiente domestico costituisce uno dei maggiori fattori di rischio e a preoccupare sono soprattutto le possibili conseguenze a lungo termine.
Impatto dell’inquinamento dell’aria sui bambini
L’inquinamento atmosferico rappresenta un pericolo per tutti gli esseri umani, ma ha un impatto devastante sui bambini. Secondo le stime dell’OMS almeno 300 milioni di questi nel mondo respirano sistematicamente aria inquinata e nella sola Europa i decessi connessi a ciò sono 1.200 all’anno. La scienza ha ora mostrato che le conseguenze di un’esposizione prolungata a sostanze dannose influenza, però, anche capacità cognitive dei più piccoli.
John Spencer, autore leader del recente innovativo studio, ha spiegato che le particelle più piccole possono spostarsi dai polmoni al cervello. Il lavoro ha mostrato, poi, per la prima volta, che i rischi riguardano anche l’età di massimo sviluppo cerebrale, ovvero il periodo compreso tra l’uno e due anni.
Inquinamento atmosferico e problemi cognitivi nei bambini
A indagare su come l’inquinamento atmosferico possa causare problemi cognitivi nei bambini ci ha pensato un team dell’Università dell’East Anglia. I ricercatori hanno collaborato con il Community Empowerment Lab di Luknow in India, il cui contesto è quello di una comunità rurale povera. Hanno, così, monitorato la memoria e la capacità di analisi visiva in 215 soggetti di età inferiore ai due anni, tra il 2017 e il 2019. Per farlo hanno stimolato i bambini con dei quadrati colorati lampeggianti su due display.
Su uno l’immagine appariva identica dopo ogni lampeggiamento, mentre sull’altro dei quadrati cambiavano. L’esame sfruttava la tendenza dei più piccoli a virare dal familiare al nuovo. Bisognava valutare, dunque, se i soggetti riconoscessero i mutamenti di complessità crescente. Nel frattempo nelle case di ciascuno veniva costantemente esaminata la qualità dell’aria. Prestazioni migliori sono state individuate nei bambini esposti a meno sostanze dannose.
Quali sono le conseguenze dell’inquinamento atmosferico per i bambini?
Il nuovo studio ha sollevato negli scienziati diverse preoccupazioni. È apparso, infatti, evidente che l’inquinamento atmosferico è in grado di danneggiare seriamente i bambini e i ricercatori sottolineano che i problemi, in contesti di continua esposizione, possono persistere per anni. Una valutazione a lungo termine suggerisce, dunque, che il rischio è l’innescarsi di un circolo vizioso.
Capacità cognitive meno sviluppate potrebbero influire sulle possibilità dei soggetti e delle famiglie di migliorare il proprio status socio-economico. Respirare aria inquinata significa, poi, avere maggiori rischi di sviluppare patologie di vario tipo e ciò costituisce un onere tanto per i singoli, quanto per i sistemi sanitari.
L’impatto dell’inquinamento atmosferico sui bambini è apparso significativo. Determinante è risultata la qualità dell’aria che i soggetti respirano nelle proprie case e su di essa influiscono soprattutto i metodi di cottura utilizzati. Lavorare perché ai combustibili solidi vengano sostituiti strumenti più sostenibili dovrebbe essere una priorità e le autorità sono chiamate a mettersi in prima linea.
Fonte: eLife
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