Guida Michelin: le Stelle Verdi 2024

Sostenibilità è ormai un concetto chiave anche nell’ambito della ristorazione e la Guida Michelin, con l’assegnazione delle Stelle Verdi 2024, lo ribadisce. Il riconoscimento premia le realtà che mettono pianeta, dimensione sociale e circolarità al centro e quest’anno le new entry sono 13. I ristoranti presenti nella prestigiosa lista diventano, quindi, in totale, 1.986, 58 dei quali si distinguono per un approccio green.

Guida Michelin: Stelle Verdi 2024 in Lombardia
Nell’edizione 2024 della Guida Michelin la Lombardia è la regione che vanta il maggior numero di new entries:
- Dal Pescatore, a Canneto Sull’Oglio, in provincia di Mantova. Il ristorante, già tre Stelle Michelin, riceve il riconoscimento green grazie al progetto Cascina Runate. Questa ospita 1.000 m2 di orti e frutteti, oltre che 60.000 m2 di boschi, dove circolano 6 famiglie di api, 50 galline ovaiole e 14 scottone.
- Grow Restaurant, ad Albiate, in Brianza. Qui lo chef Matteo Vergine utilizza i prodotti dell’orto lavorato da ex carcerati e persone con disabilità. Carne e pesce sono forniti da pescatori e cacciatori locali.
- Horto, a Milano. La Stella Verde arriva grazie alla filosofia no waste e alla volontà di affidarsi a fornitori che non distino più di un’ora dal locale. Anche il palazzo Medelan, sede del ristorante, è certificato per la sostenibilità.
- Radici, a San Fermo della Battaglia, in provincia di Como. Il ristorante punta sugli zero sprechi e basa la propria cucina sulla raccolta di materie prime selvatiche. Gli arredi sono realizzati con prodotti di scarto.
Guida Michelin 2024: altre Stelle Verdi del Nord Italia
Nel Nord Italia le nuove Stelle Verdi assegnate dalla Guida Michelin 2024 sono varie.
- Atelier Moessmer, a Brunico, di Norbert Niederkofler. Qui regna sovrana la stagionalità e gli sprechi sono quasi assenti. La filosofia è quella del “Cook the mountain”, promossa dallo chef anche attraverso libri e conferenze.
- Coltivare, a La Morra, nel cuore delle Langhe. Il ristorante, ospitato all’interno dell’azienda agricola bio Brandini punta su una totale sinergia con il territorio, in cui si fondono tradizione e innovazione.
- Il Piastrino, a Pennabili, in provincia di Rimini. Il locale sorge nel cuore di Parco Begni e conta per il 60% su materie prime auto-prodotte. Foraging e raccolta del legname hanno un ruolo primario, insieme ai fornitori locali.
Guida Michelin 2024: Stelle Verdi tra Toscana e Centro Italia
Le nuove Stelle Verdi assegnate dalla Guida Michelin per l’edizione 2024 premiano anche il Centro Italia.
- La Cerreta Osteria, a Sasseta, in provincia di Livorno. L’azienda agricola biodinamica fornisce il 90% degli ingredienti, dagli ortaggi alla carne. Sul posto è possibile anche rilassarsi alle terme.
- Saporium, a Chiusdino, in provincia di Siena. Relais Borgo Santo Pietro, ospita spa e albergo di lusso in oltre 100 ettari di proprietà. Il ristorante copre l’80% del proprio fabbisogno con materie auto-prodotte. Il laboratorio di fermentazione completa l’opera.
- Saporium, a Firenze. A pochi passi da Piazzale Michelangelo sorge il locale della stessa proprietà di quello di Chiusdino, in cui tutto ruota intorno all’azienda agricola Borgo Santo Pietro.
- Vespasia, a Norica. Il ristorante punta sull’azienda agricola di proprietà e sulle eccellenze umbre. Non mancano nemmeno tartufaie naturali e un concreto impegno per l’energia pulita.
Guida Michelin 2024: nuove Stelle Verdi nel Sud Italia
La Guida Michelin 2024 fa registrare due novità tra le Stelle Verdi anche al Sud.
- Oasis Sapori Antichi, di Vallesaccarda, in provincia di Avellino. Qui assolute protagonisti sono il territorio irpino, i prodotti dell’azienda agricola e le tradizioni familiari. Persino i grembiuli sono ricavati da tessuti di scarto.
- Hyle, a San Giovanni in Fiore, in Provincia di Cosenza. Un orto di 1.200 m2 fornisce frutta, verdura ed erbe. Per il resto il focus è su territorio del Parco della Sila, produttori locali, zero waste e innovazione.
