Flexitariani: chi sono e cosa possono mangiare
Si chiamano flexitariani, seguaci del flexitarianismo, uno stile di vita che sembra mettere tutti d’accordo, al punto che un italiano su tre, consapevolmente o meno, lo sarebbe già. A metà strada tra la dieta vegetariana, vegana e onnivora, orientata verso un consumo consapevole e intelligente rivolto prevalentemente a frutta e verdura, potrebbe essere il modo migliore di alimentarsi.
Chi sono i flexitariani
Ma quindi, esattamente, chi si può definire flexitariano? Paradossalmente in una nazione come l’Italia, particolarmente attenta di natura alla spesa alimentare, lo potremmo essere tutti, o almeno la maggior parte. Alcuni studi hanno dimostrato che tra i flexitariani ci sono più donne, ma il comune denominatore è l’attenzione per quello che mettiamo nel carrello. Si tratta di persone che hanno una buona consapevolezza della propria salute e dell’impatto ambientale che hanno le proprie scelte alimentari.
Cosa possono mangiare i flexitariani
Se è vero che noi del Bel Paese siamo particolarmente attenti alla spesa alimentare, è altrettanto vero che consumiamo un po’ troppa carne, e questo non si accorda bene con un regime alimentare flexitariano. Per seguire con cognizione di causa questa dieta una persona dovrebbe rinunciare quanto più possibile ai derivati animali, trascorrendo buona parte della settimana a mangiare esclusivamente prodotti vegetali. Si tratta anche di quel gruppo di persone che consumano una grande quantità di prodotti plant-based che mimano l’aspetto, la consistenza e il sapore della carne.
In parole povere si tratta di un regime alimentare meno rigido di quello vegetariano o vegano, ma risulta comunque una soluzione ottima sia per la salute che per l’ambiente.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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