L’esercizio fisico è un toccasana per la salute e ora uno studio ha provato che esso influisce su cellule e molecole in diversi tessuti.
Che l’esercizio fisico faccia bene a corpo e mente è ormai risaputo, ma ora un gruppo di scienziati si è spinto oltre e ha indagato su quali reazioni l’attività provochi all’interno delle cellule. Il lavoro, pubblicato su Nature, è il risultato dell’analisi di una massiccia quantità di dati e rappresenta tanto un primo passo, quanto un grande traguardo.
Esercizio fisico e cellule
A indagare su quali siano gli effettivi benefici dell’esercizio fisico su ciò che accade all’interno delle cellule, ci ha pensato un team della Molecular Transducers of Physical Activity Consortium (MoTrPAC). Questa riunisce scienziati da vari istituti statunitensi. Lavorando sui topi, i ricercatori hanno mostrato che l’attività fisica è in grado di influenzare ben 18 organi diversi. Le reazioni che si innescano sono risultate complesse e varie.
È emerso, per esempio, che grazie all’esercizio il fegato può diventare meno grasso. Grandi cambiamenti sono stati rilevati anche nelle ghiandole surrenali. Queste aiutano a regolare processi importanti come sudorazione, risposta immunitaria e pressione arteriosa. A variare è anche la produzione di proteine nelle cellule in risposta allo stress. Ciò influisce in modo determinante sui processi infiammatori.
Lo studio su cellule ed esercizio fisico
Tracciare un quadro esaustivo di come l’esercizio fisico influisca sulle reazioni all’interno delle cellule ha richiesto un lungo impegno. I ricercatori hanno eseguito circa 10.000 analisi, per un totale di 15 milioni di misurazioni effettuate sul sangue e di 18 diversi tessuti solidi esaminati. I topi sono stati sottoposti a settimane di esercizio fisico intenso e le reazioni avvenute a livello cellulare sono state tracciate in modo dettagliato attraverso le varie fasi dello studio.
I risultati, oltre a mostrare che l’attività sportiva è in grado di influenzare migliaia di molecole all’interno dell’organismo, ha evidenziato che esistono, relativamente ad alcune variabili, anche differenze significative riconducibili al genere degli individui. Nelle femmine, per esempio, la risposta immunitaria iniziava a variare dopo 1-2 settimane di esercizio, mentre nei maschi i cambiamenti non sono apparsi apprezzabili prima delle 4-8 settimane di attività.
Perché è importante sapere che effetto ha l’esercizio fisico sulle cellule?
Il nuovo studio su esercizio fisico e cellule si dimostra importante per diversi motivi. Esso rappresenta il primo lavoro di così ampia portata sull’argomento. Natalie Clark, fra gli autori, ha specificato che in genere i paper si concentrano su una o due variabili e sullo stesso numero di tipologie di dati raccolti. La ricerca in questione ha, invece, coinvolto diversi laboratori, che hanno condotto varie tipologie di esami, mappando moltissimi processi.
Ora la speranza degli scienziati è che il lavoro possa fare da base a future ricerche. Le informazioni potrebbero dimostrarsi utili per mettere a punto terapie personalizzate, oltre che come ampio database per le future ricerche.
I ricercatori della MoTrPAC mirano ad approfondire la propria conoscenza di come i processi all’interno delle cellule siano influenzati dall’esercizio fisico. Le analisi cliniche sugli esseri umani sono già cominciate e quelle sui topi sono in fase di evoluzione. Gli scienziati sono, infatti, ora pronti a concentrarsi su come l’attività sportiva influisca sugli esemplari giovani e su quanto i cambiamenti possano essere innescati anche da brevi sessioni di allenamento.