Durante un’eclissi lunare la Terra proietta la propria ombra sulla luna che, invece di essere oscurata, si tinge di un rosso suggestivo.
Un’eclissi lunare è un fenomeno astronomico affascinante, che sa far alzare gli occhi al cielo anche ai più pragmatici. Perché l’evento possa verificarsi devono coesistere una serie di condizioni, ma, quando accade, il nostro satellite si tinge di colori unici. A fare la differenza è il reciproco posizionamento di sole, luna e Terra e il giusto allineamento sa farsi attendere per lunghi periodi.
Eclissi lunare: una spiegazione semplice
Un’eclissi lunare è il risultato di una particolare conformazione astronomica. Questa si verifica quando il nostro pianeta proietta la propria ombra sulla luna, facendo in modo che i raggi del sole non la raggiungano direttamente. Ciò avviene solo quando i tre corpi celesti sono perfettamente allineati, con la Terra che si frappone tra sole e luna.
Quest’ultima deve, poi, trovarsi in prossimità di uno dei nodi, ovvero di una delle intersezioni tra la propria orbita e quella terrestre. Un’eclissi lunare può avvenire solo in fase di luna piena, quando cioè la faccia del satellite rivolta verso di noi ci appare del tutto visibile.
Come avviene un’eclissi lunare?
Un’eclissi lunare è un evento di grande interesse per esperti e non. Quando ciò avviene, infatti, il satellite non risulta totalmente oscurato dall’ombra del nostro pianeta, ma, grazie a essa, assume colori unici. I raggi del sole raggiungono la luna dopo aver attraversato l’atmosfera terrestre. I fenomeni della rifrazione e della dispersione fanno, però, in modo che ad arrivare al satellite siano solo determinate lunghezze d’onda: quelle del rosso.
Eclissi lunare: dalla totale alle altre tipologie
Un’elissi lunare può essere di tre tipi:
- Eclissi lunare totale: il cono d’ombra investe del tutto la luna che risulta rosso ruggine e viene spesso definita “luna di sangue”.
- Eclissi lunare parziale: in questo caso la luna non si trova nelle immediate vicinanze di un nodo, ma a una distanza compresa tra 4° e 9°. L’ombra che viene proiettata dal nostro pianeta non la interessa, allora, completamente.
- Eclissi lunare penombrale: ciò accade quando la luna è ancora più distante dal nodo e il satellite rientra solo nella zona di penombra. Si tratta del fenomeno meno appariscente.
Durante un’eclissi totale si assiste in genere al passaggio dalla terza alla prima fase e viceversa, per una durata massima della parte più suggestiva del fenomeno di 100 minuti.
Ogni quanto avviene un’eclissi lunare?
Un’eclissi lunare si verifica solo in fase di luna piena, ma non avviene tutti i mesi. L’orbita lunare è, infatti, inclinata rispetto a quella della Terra di circa 5°, quindi, perché il satellite torni a trovarsi in prossimità del nodo nel momento giusto deve passare del tempo. A livello globale i fenomeni sono, per altro, più rari di quelli che interessano il sole. In un anno possono verificarsi, infatti, da 0 a 3 eclissi lunari, mentre il valore massimo di quelle solari arriva a 5.
È bene specificare, comunque, che solo il 30% delle volte il nostro satellite entra completamente nel cono d’ombra. Le probabilità di vedere un’eclissi di luna sono comunque maggiori. Gli eventi che culminano nell’oscuramento del sole, infatti, sono visibili solo da aree limitate del pianeta, mentre quelli che tingono la luna di rosso sono osservabili in tutto l’emisfero al buio.
Gli scienziati sono arrivati a definire che gli stessi cicli di eclissi lunari si ripetono identici ogni 18 anni e 10 mesi. Il colore che assume il satellite quando colpito dall’ombra non è mai identico a se stesso e può fornire indicazioni sulle caratteristiche dell’atmosfera terrestre. La presenza di polveri in sospensione, che può essere connessa tanto all’inquinamento, quanto a eruzioni vulcaniche importanti, determina, infatti, dei cambiamenti.