Cos’è il sushi terrorism?

C’è chi beve direttamente dalla bottiglia di salsa di soia prima di passarla agli altri. O chi lecca gli onigiri che scorrono sul nastro trasportatore. Negli ultimi mesi in Giappone si sta diffondendo un fenomeno macabro chiamato sushi terrorism. Che cos’è? Si tratta di un trend che spinge persone – per lo più giovani – a contaminare il sushi nelle catene con saliva o altri metodi anti-igienici.

Sushi terrorism, cos'è?

A chi si chiede che cos’è il sushi terrorism, si può rispondere così: un trend diventato virale grazie ai social. Sì perché i suoi protagonisti si ingegnano per trovare nuovi modi di contaminare il sushi. Condividendo sul web video e contenuti. È così che il sushi terrorism si è fatto conoscere allargando la schiera di proseliti.

Cos’è che fanno i sushi terrorist? L’azione più comune fra i content creator è quella di sporcare con la saliva, i prodotti o le posate. Ma c’è anche chi inonda di wasabi i manicaretti condivisi del nastro trasportatore, prima che arrivino ad altri clienti. Senza dimenticare il sorso alla bottiglietta di soia.

Le proteste e gli arresti

Peccato – per loro – che l’industria del sushi in Giappone vale miliardi. Così prima ci sono stati gli allarmi di tre grandi catene, - Sushiro, Hama Sushi e Kura Sushi - che hanno annunciato di voler intraprendere azioni legali e installare videocamere direttamente sui nastri trasportatori. Poi sono cominciate le indagini della polizia e di conseguenza gli arresti.

Proprio negli ultimi giorni, l'agenzia di stampa Kyodo ha notificato i primi arresti risalenti ad inizio febbraio: quando sono state fermate a Nagoya tre persone che contaminavano il cibo ed erano sedute allo stesso tavolo. Il più grande aveva 21 anni. Sarebbero i primi ad essere stati bloccati per un comportamento antigienico e molesto, scrive il Guardian.

Il sushi in Giappone

Cos’è il sushi in Giappone? È sicuramente qualcosa di diverso da come lo conosciamo noi in Occidente. Il sushi, fuori dall’isola, è una tradizione gastronomica di fama mondiale, un business che vive grazie a tantissime catene e produzioni industriali. In Giappone si trova ancora una dimensione esclusiva, con localini minuscoli ed artigiani di pesce crudo e riso, ma anche qui ci sono le catene.

Queste lavorano a tecnologie avanzate per accelerare la consegna, e affrancarsi sempre di più dalla manodopera. Il sushi terrrorism però potrebbe far rivedere loro i piani. Pare che molti stiano rinunciando al nastro trasportatore e ritornando alla consegna a mano.