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Correre fa bene al cervello e all’umore: a dirlo è la scienza

Correre fa bene al cervello e all’umore: a dirlo è la scienza

Correre è un toccasana per il nostro corpo, ora uno studio mostra che tale attività mantiene in salute il cervello e risolleva l’umore per lunghi periodi

Chi ama correre si impegna a mantenere in buone condizioni organismo, cervello e umore. A certificarlo ci ha pensato una ricerca pubblicata in Journal of Neuroscience. Gli scienziati hanno cercato di spiegare meccanismi finora noti solo in parte conducendo esperimenti su cavie di laboratorio. Il lavoro appare solo un punto di partenza, ma apre importanti prospettive.

correre cervello umore
Foto: mentatdgt @Pexels

Lo studio

Che correre sia un’attività dai molti benefici è noto ormai da tempo. Farlo con regolarità diminuisce, infatti, il rischio di malattie cardiovascolari, obesità, diabete mellito e, persino, depressione. Una ricerca condotta da un team della NYU Grossman School of Medicine si è, però, spinta oltre. Gli scienziati si sono, infatti, chiesti quali processi chimici determinino tali dinamiche. Hanno, dunque, condotto esperimenti su alcuni topi maschi. Metà di essi sono stati collocati in gabbie dotate di ruote in grado di girare, mentre agli altri è stata concessa solo una ruota fissa. L’obiettivo era analizzare i livelli di dopamina e BDNF, fattore neurotrofico cerebrale. Il primo è un neurotrasmettitore fondamentale per felicità, motivazione e apprendimento, mentre la seconda è una proteina importante per la memoria.

Correre per cervello e umore

I risultati dello studio si sono rivelati interessanti. I ricercatori hanno, infatti, notato che i topi che avevano a disposizione una ruota funzionante, dopo un mese di attività continua, avevano prodotto il 40% in più di dopamina e il 60% in più di BDNF. Tali differenze si sono mantenute costanti anche dopo una settimana di inattività, dimostrando quanto i benefici connessi alla corsa abbiano valore a lungo termine. Guendalina Bastioli, autrice leader, ha spiegato che la chiave di tale “qualità” risiede nel BDNF. Correre diventa così utile per concentrazione, apprendimento, memoria e benessere psicofisico, declinabile in sano invecchiamento, aumento dell’appetito e diminuzione dei livelli di ansia e stress.

Prospettive

Capire quanto correre possa far bene a cervello e umore non rappresenta solo un’utile scoperta isolata. Il nuovo studio si prepara, infatti, ad avere grande risonanza in medicina. Oggi per il trattamento dei pazienti malati di Parkinson sono spesso utilizzati farmaci che mimano l’effetto della dopamina sui neuroni coinvolti nel movimento. Il processo alla base di tali medicinali è, ora, un po’ più chiaro, così come le dinamiche che collegano l’esercizio costante a una minore incidenza di declino cognitivo e malattie neurodegenerative. Gli scienziati sono, comunque, consapevoli di essere solo all’inizio di un percorso. Il prossimo obiettivo del team sembra essere l’analisi della connessione tra attività fisica e miglioramento delle abilità motorie.

Vedere come correre possa influenzare cervello e umore dovrebbe far riflettere. Mente e corpo si rivelano sempre più spesso due elementi interconnessi, il cui equilibrio è affidato a un’interdipendenza complessa. Forse la prossima volta in cui cercheremo di convincere noi stessi che è il momento di darsi alla corsa, avremo una motivazione in più su cui fare leva.

Fonti: Journal of Neuroscience

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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