Che pianta è il tarassaco o dente di leone?
Il tarassaco, noto anche come dente di leone, è una pianta perenne europea che cresce spontanea in tutto l’emisfero settentrionale. Da selvatico, si utilizza per lo più a scopo alimentare, mentre le varietà coltivate solitamente hanno specifiche destinazione d’uso.
La pianta ha anche una lunga storia di impiego come pianta medicinale. Ne troviamo traccia nei greci, negli arabi, nella medicina popolare turca e messicana, nella medicina tradizionale cinese e in quella indiana. Scopriamo allora che pianta è il tarassaco e per cosa si usa il vegetale.
Che pianta è il tarassaco
Il tarassaco, nome scientifico Taraxacum officinale, è una pianta selvatica impiegata sin da tempi antichissimi per le sue proprietà medicamentose. Non a caso, il nome taraxacum deriva dal greco ‘tarasso’ ovvero “sanare”, “guarire”, proprio in virtù delle proprietà curative della pianta.
È conosciuto anche con tanti altri nomi diversi: “dente di leone” per via dell’aspetto dentellato delle foglie, “soffione” o “capo di frate” per l’aspetto del fiore. In alcuni dialetti è detto “piscialetto” o in francese “pissenlit”, probabilmente con riferimento alle sue proprietà diuretiche. Mentre, la tradizione contadina del centro Italia lo conosce come cicorione. Non tutti lo raccolgono credendolo altra cosa dalla cicoria, ma il tarassaco è perfettamente commestibile, non ha principi tossici o psicotropi e, anzi, ha una densità nutrizionale altissima perché specie selvatica e non selezionata.
Caratteristiche del tarassaco
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, anche il tarassaco, come la cicoria, cresce spontaneo in tutta Italia, nei terreni assolati e incolti. Ha una radice a fittone dalla quali si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie. Queste sono oblunghe, lanceolate e con margine dentato. Il fiore è di colore giallo, dorato. Rispetto alla cicoria ha un sapore più dolce.
Una curiosità. Il tarassaco è una delle prime piante selvatiche disponibili alla fine dell’inverno. Cresce a partire più o meno da febbraio, spianata a terra, e raggiunge altezze di 3-7 centimetri. Quando l’intera vegetazione intorno riprende a crescere, però, anche il cicorione continua a sviluppare in altezza. Si alza per non soffocare sotto l’ombra delle piante vicine.
Proprietà medicinali: per cosa si usa il tarassaco
Il tarassaco ha una lunga storia di impiego come pianta medicinale, lo abbiamo già detto. Veniva utilizzato dalla medicina tradizionale soprattutto per il trattamento del diabete, delle malattie del fegato e dei tumori, oltre che per la cura dell’apparato digestivo e urinario.
Da un punto di vista fitoterapico ha caratteristiche molto simili a quelle della cicoria. Al tarassaco vengono ascritte proprietà digestive, diuretiche e depurative, oltre che proprietà coleretiche e colagoghe. L’inulina contenuta nella pianta, cioè, agevola la produzione e l’escrezione della bile con effetti benefici sul fegato.
Oltre che per uso interno, il tarassaco si utilizza anche per preparare impacchi di bellezza e alcuni usano fumare le foglie essiccate per alleviare la tosse.
