Che differenza c'è tra hamburger e svizzera?

Ripercorrere le origini legate ai cibi, le tradizioni e i costumi dei popoli nel tempo è sempre un’operazione avvincente. Spesso emergono ricostruzioni inaspettate e svolte curiose. È questo anche il caso della storia che spiega la differenza tra hamburger e svizzera, il noto panino americano e il meno noto nome con cui gli italiani usavano chiamarlo intorno alla fine degli anni ’50.

Il termine ormai è desueto e nessuno oggi in Italia chiamerebbe più “svizzera” un panino di carne. Negli anni della Dolce Vita, invece, il panino “alla svizzera” spopolava tra i turisti e creò un probabile malinteso linguistico che fa sorridere ancora oggi.

Hamburger di manzo, una rivoluzione anni ‘50

Al termine della guerra di Secessione americana, nel Sud sconfitto, l’economia era stata praticamente distrutta. Gli uomini erano stati a combattere per anni e i ranch erano straordinariamente affollati dai migliori bovini. Ma il mercato di quella parte di mondo era ancora troppo piccolo per accogliere una così grande offerta di carni. Il bestiame, allora, venne spedito verso nord, a Chicago, che improvvisamente divenne un centro mondiale di riferimento per la macellazione e distribuzione della carne bovina negli USA.

Gli americani iniziano così a mangiare manzo e se ne innamorano. Gli hamburger veri e propri, però, arrivarono solo negli anni ’50, con la ripresa economica post-bellica, la cultura del barbecue e la deriva dei fast food che a poco a poco presentarono l’hamburger americano al mondo intero.

Alle origini dell’hamburger in Italia

In Italia il primo McDonald’s apre a Bolzano il 15 ottobre del 1985. L’anno successivo è la volta di Roma e così a seguire fino all’incredibile incremento che tutti conosciamo. L’incontro tra hamburger e Bel Paese, però, insospettabilmente era avvenuto già molti anni prima, quando secondo alcuni l’hamburger americano era chiamato Swiss Steak o svizzera, tradotto all’italiana.

La differenza tra hamburger e svizzera

Come dire, la differenza tra hamburger e svizzera italiana non è una differenza. Non è neanche un confronto, bensì un probabile malinteso linguistico rimasto nella traduzione.

La swiss è una tecnica per trattare i tessuti delle carni, una parola onomatopeica che simula il suono dello schiacciamento e del livellamento. La Swiss Steak, infatti, è un piatto in cui la carne viene pressata e macinata.

Ora, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 i turisti americani già affollavano le città italiane e spesso nei ristoranti o agli ambulanti in strada chiedevano hamburger di carne. Gli italiani non sapevano nulla di questo piatto e probabilmente per spiegare al meglio la richiesta, i turisti parlavano spesso dello swiss, innescando un qualche fraintendimento.

Per questa ragione, in quegli anni in Italia i primi hamburger venivano chiamati svizzera, dalla traduzione del suono swiss, associato per errore allo stato svizzero, in inglese Swiss.

Oggi il malinteso è superato e la parola desueta, ma ancora rintracciabile. Su Wikipedia alla voce Hamburger si legge:

“In italiano anche detto svizzera o medaglione, letteralmente amburghese. È una polpetta di carne macinata e pressata, solitamente bovina, etc.”