Caldo estremo, nel mondo sempre più notti tropicali
Fare i conti con temperature tropicali persino durante le notti è ormai tutt’altro che un’eccezione. Un report ha dimostrato, infatti, che le colonnine di mercurio schizzano alle stelle più durante le ore di buio che durante quelle di luce. Le conseguenze per la salute umana risultano, purtroppo, tutt’altro che marginali e tra i Paesi che sperimentano le condizioni più difficili rientra l’Italia.
Notti tropicali e temperatura da record
Si definiscono notti tropicali quelle in cui la temperatura non scende mai sotto i 20 °C e secondo uno studio di Climate Central queste nel mondo sono sempre di più. I ricercatori hanno considerato tre valori soglia: 18 °C, 20 °C e 25 °C. Hanno, poi, esaminato il periodo compreso tra 2014 e 2023 per effettuare un confronto con misurazioni a lungo termine e modelli che riflettessero una condizione ideale di assenza di cambiamento climatico.
Hanno così potuto identificare l’impatto delle emissioni di carbonio. Le persone che nel decennio considerato hanno dovuto sopportare notti con temperature minime di 25 °C per almeno due settimane l’anno sono risultate 2.4 miliardi. 40 Paesi hanno vissuto dai 20 ai 30 di tali giorni torridi. La sorte peggiore è toccata al Trinidad eTobago, che ha sperimentato l’aumento più consistente con 47 notti tropicali extra annuali.
Notti tropicali in Italia
Tra i Paesi che hanno sperimentato negli ultimi anni un moltiplicarsi delle notti tropicali rientra l’Italia. Il nostro Paese è al terzo posto tra quelli più impattati dagli aumenti delle temperature notturne. Nelle 994 città analizzate spiccano alcune metropoli della Penisola:
- Torino ha registrato 57 notti in più sopra i 18 °C, 40 sopra i 20 °C e una sopra i 25 °C all’anno
- Milano ha sperimentato 61 notti extra annuali sopra i 18 °C, 47 sopra i 20 °C e 4 oltre i 25 °C.
- Roma ha vissuto rispettivamente 24, 29 e 1 notti in più sopra i valori soglia all’anno.
- Napoli ha visto le colonnine di mercurio rimanere sopra 18 °C, 20 °C e 25 °C per 6, 20 e 23 volte all’anno.
Notti tropicali: pericoli per la salute
L’aumento delle notti tropicali rappresenta una minaccia per la salute umana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte, infatti, che la temperatura in camera da letto non dovrebbe mai superare i 24 °C. Al di sopra di tale soglia il corpo rischia di non poter utilizzare il riposo per raffreddarsi e quindi per riprendersi dal caldo sperimentato durante il giorno.
Il sonno finisce per complicarsi e ciò mette sotto pressione l’organismo. Il cuore risulta l’organo più colpito e la sorte peggiore tocca a chi soffre di malattie croniche, anziani e bambini. L’accesso all’aria condizionata diventa determinante e le disuguaglianze socio-economiche acquistano persino maggiore influenza. Il fenomeno noto come isola di calore urbano non fa altro che peggiorare la situazione.
Il moltiplicarsi delle notti tropicali in Italia e nel mondo fa suonare un altro campanello d’allarme. Michelle Young del Climate Central ha specificato che, in un mondo in cui la corsa del cambiamento climatico non si arresta, il futuro non può che riservare cattive sorprese. Per mitigare i danni, ha continuato, l’umanità è chiamata a ridurre le emissioni e a proteggere gli spazi verdi ancora esistenti.
