Bere caffè mantiene in salute il cuore: a dirlo è la scienza
Secondo tre studi che verranno presentati alla 71a sessione scientifica annuale dell’American College of Cardiology bere caffè non nuoce al cuore, ma è, anzi, un toccasana per la salute. Nel sistematico lavoro gli autori hanno analizzato anche l’impatto della bevanda su chi soffre di determinate patologie e hanno valutato quanto la varietà senza caffeina sia consigliabile. La consapevolezza di essere solo all’inizio di un percorso rimane un punto cardine della ricerca.
I nuovi studi
I nuovi studi che mostrano che bere caffè può essere benefico per la salute del cuore si configurano come lavori innovativi. I ricercatori hanno utilizzato come database la UK BioBank, che raccoglie 10 anni di informazioni mediche su oltre mezzo milione di persone. Hanno, così suddiviso i partecipanti in base al numero di caffè che, al momento dell’ingresso nel programma, avevano dichiarato di bere al giorno. La ricerca si è, poi, sviluppata in tre fasi. Nella prima sono stati analizzati i dati relativi a 382.535 individui in salute. Nella seconda sotto esame sono finite 34.279 persone con problemi cardiovascolari. Nel terzo step i ricercatori si sono, invece, concentrati su un confronto tra le diverse varietà di caffè esistenti.
Bere caffè fa bene al cuore?
Gli studi hanno mostrato evidenze interessanti su come bere caffè influenzi la salute del cuore. Tra gli individui sani, due o tre tazze della scura bevanda al giorno sembrano ridurre del 10-15% le probabilità di sviluppare problemi cardiaci e patologie coronariche. Il rischio di morte per ictus o infarto è, invece apparso, inferiore in chi ne assume uno solo. Tra i soggetti affetti da problemi cardiovascolari, invece, il consumo di due o tre tazze di caffè al giorno si associa a un minor rischio di decesso. L’assunzione di una qualsiasi dose della bevanda non è risultata, poi, correlata a un peggioramento delle problematiche. Il confronto ha, infine, mostrato, spiega Peter M. Kistler, autore leader, che la scelta del caffè decaffeinato non si traduce in benefici cardiovascolari significativi.
Cautela
I dati su quanto bere caffè possa giovare a cuore e salute devono essere attentamente soppesati. I ricercatori hanno, infatti, sottolineato che i nuovi lavori rappresentano solo un primo passo. Non è stato, infatti, possibile includere nelle valutazioni molti fattori influenti o fare distinzioni relative a, per esempio, come la bevanda venga dolcificata. La suddivisione in gruppi è stata, poi, basata sulla compilazione di questionari che non permettevano controlli. Le evidenze raccolte portano, comunque, a mettere in dubbio le cautele oggi spesso consigliate. Kistler si spinge a definire il caffè come potenziale componente di una dieta equilibrata, anche per chi soffre di patologie cardiache.
Bere caffè non deve essere considerato di per sé pericoloso per la salute del cuore. Questa bevanda può, anzi, diventare un’alleata nella tutela del benessere personale. Ascoltare i segnali del nostro corpo rimane vitale, così come affidarsi al proprio medico. Nel frattempo, la prossima volta che decideremo di lasciarci tentare da un caffè fumante, forse, ci sentiremo un po’ meno in colpa.
