Autismo, le foreste luogo ideale per esperienze terapeutiche

Chi soffre di autismo ricava beneficio nel trascorrere un po' di tempo in ambienti naturali come i boschi o le foreste. Si crea una connessione particolare con la natura che fa vivere esperienze sensoriali che generano stimoli inusuali. La natura, con i suoi colori, i suoi suoni e i suoi odori è effettivamente una fucina di stimoli capaci di creare emozioni positive o calmare situazioni di squilibrio emotivo. Per questo la Forest Therapy potrebbe diventare una vera e propria pratica terapeutica.

Autismo e le esperienze nelle foreste

L’autismo è una malattia che si sviluppa con forme diverse e a volte addirittura non è visibile. Gli individui affetti da autismo, in genere, hanno problemi di comunicazione,  fanno fatica a instaurare amicizie e relazioni e manifestano problemi di attenzione. È invece dimostrato che i bambini autistici che giocano all’aperto in spazi verdi o che fanno passeggiate nella natura mostrano livelli di concentrazione maggiori rispetto ai bambini che giocano al chiuso o che passeggiano in luoghi edificati. Alcune persone che soffrono di autismo mostrano una ipersensibilità agli stimoli sensoriali, mentre altre risultano iposensibili agli stessi. In entrambi i casi un’esperienza nella natura aiuta a gestire meglio le reazioni agli stimoli sensoriali.

Terapia forestale 

Le foreste, quindi, hanno un potere curativo. La Forest Therapy o terapia forestale è una nuova pratica che sfrutta le capacità rigeneranti degli alberi e dell’habitat forestale. Gli individui affetti da particolari patologie trovano nelle foreste un luogo d'eccellenza per la riabilitazione e il recupero psicofisico. Nel 2020 l’ONU ha riconosciuto che esperienze terapeutiche effettuate all’interno di boschi e foreste hanno effetti positivi sulla psiche dei pazienti e nel 2022 la Forest Therapy è stata indicata nella Strategia Forestale Nazionale tra i trattamenti terapeutici di benessere. Sempre dal 2022 enti pubblici di ricerca, università e associazioni stanno cercando di inserire la terapia forestale come vero percorso di riabilitazione e prevenzione della salute psicofisica riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale.

La Green Care

La terapia forestale rientra nelle pratiche di Green Care ovvero tutte quelle forme di terapia che promuovono la salute attraverso l’interazione con la natura. È ormai risaputo che la natura ha un effetto curativo e ancor di più l’ambiente forestale. Immergersi in una foresta, inalare gli oli essenziali emanati dagli alberi, ascoltare i suoni della natura, ammirare i colori del bosco e magari incontrare qualche suo piccolo abitante come uno scoiattolo o un leprotto ha un effetto calmante, rigenerante per la mente e, di conseguenza, per il corpo. 

Una terapia anti-stress

Si calcola che oltre il 70% delle persone affette da autismo soffre di ansia e depressione. Tra tutti gli ambienti naturali, i boschi e le foreste hanno un effetto benefico sulla mente riducendo lo stress e quindi calmando i disturbi depressivi e l'ansia. Uno studio approfondito condotto su bambini autistici ha evidenziato che quando i piccoli erano impegnati in attività nella natura mostravano miglioramenti a livello relazionale, comportamentale, cognitivo ed emotivo oltre a migliorare nella comunicazione, nel movimento fisico e nei problemi sensoriali.