Alghe, come usarle in cucina
Le alghe hanno tante proprietà ed usi. Alcune varietà, possono essere impiegate anche in cucina dove spesso sono una soluzione che stupisce. Non solo per il gusto. Molte tipologie sono note per essere ad alto contenuto di proteine, calcio e vitamina C. Vengono difatti considerate veri e propri superfood. Ecco perché una mini guida su come usarle in cucina è sempre una una buona idea.
Una storia antichissima
A livello gastronomico le alghe vengono utilizzate da sempre. Le loro proprietà? Sali minerali e vitamine. Antiossidanti e depurative. Poche calorie e alto contenuto proteico.
Le alghe in effetti sono vere e proprie antenate delle verdure .Praticamente vegetali non evoluti rimasti in acqua per tutta la loro linea temporale. Non solo venivano consumate in antichità, ma addirittura nel periodo preistorico.
Storicamente il loro consumo è legato all'Oriente, con il Giappone che è il primo consumatore e grande esportatore. In Occidente, invece, in ambito gastronomico hanno iniziato a diffondersi dagli anni '80 in poi.
Le alghe commestibili
Ma quanti tipi esistono? Tantissimi, anche se consideriamo solo quelle commestibili. Che si possono mangiare sia cotte che crude. Vediamo come si utilizzano alcune delle più comuni in Occidente.
Le Alghe Kombu, ad esempio si possono consumare anche senza cottura. Hanno un sapore tendente al dolce e danno il loro meglio in zuppe, accompagnate ai legumi, o in altre preparazioni in brodo. In Giappone è un ingrediente del celebre dashi, base per ottenere tante preparazioni della cucina nipponica.
Poi ci sono le Alghe Nori. Dette anche lattughe di mare vengono tostate leggermente sulla fiamma per poi avvolgere il riso nel sushi.
Non dimentichiamo inoltre la Agar agar, una specie di gelatina ricavata dall'alga rossa Tengusa. Molto nutriente, ha pure un sapore molto forte se mangiata cruda. Infatti di solito viene lasciata ammorbidire. Il suo contesto culinario? Viene usata in creme ma anche in piatti salati.
E la Wakame? È tra gli ingredienti della zuppa di miso, ma può essere mangiata anche cruda dopo l'ammollo in acqua. Per preparare la tradizionale insalata di alghe Wakame, bisogna tagliarle a striscioline e condirle con olio di sesamo, semi di sesamo tostati, aceto di riso, miele o zucchero e zenzero.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
