A casa dal lavoro per combattere il cambiamento climatico
Il rapporto si basa sui dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e delle Nazioni Unite. Considerando i livelli di emissioni di CO2 attuali, paesi come il Regno Unito, la Svezia e la Germania dovrebbero ridurre drasticamente la quantità di ore di lavoro settimanali come misura bloccare le emissioni e fermare la crisi.
Il livello di automazione ancora non è sufficiente per consentire a più persone di rimanere a casa più a lungo. Sulla proposta grava inoltre un peso sociale non indifferente: chi sosterrebbe, ad esempio, il costo economico di meno persone nelle fabbriche e negli uffici? Come farebbero le persone a mantenere il proprio tenore di vita con meno entrate? Eppure, secondo il rapporto, sono domande a cui prima o poi dovremo trovare una risposta perché, l'idea di meno lavoro per combattere il cambiamento climatico, potrebbe presto non essere più una questione di scelta bensì una necessità.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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