Trovate tracce di microplastiche nelle urine umane: la scoperta di uno studio

Uno studio di recente pubblicato in Toxics ha rivelato una nuova inquietante verità sulle microplastiche: queste sostanze sono anche nelle urine umane. La ricerca ha indagato sulla questione nell’ambito di un progetto più ampio e ha ribadito che tali inquinanti sono ormai ubiquitari. Ora gli scienziati mirano a capire come avvengono le infiltrazioni e quali siano i rischi per la salute.

Lo studio

A rilevare per la prima volta tracce di microplastiche nelle urine umane ci ha pensato un team delle Università di Salerno e delle Marche. I ricercatori hanno portato avanti lo studio nell’ambito del progetto EcoFoodFertility. Questo rappresenta il primo ampio lavoro di biomonitoraggio che si occupa di indagare, in aree ad alto rischio ambientale, l’impatto sulla salute umana di diverse sostanze inquinanti. A essere sotto esame è in particolare l’apparato riproduttivo. Gli scienziati hanno, dunque, testato i campioni di urina di 6 soggetti sani di età compresa tra 16 e 35 anni, appartenenti a entrambi i sessi e residenti tra Salerno e l’area Nord di Napoli. Per evitare contaminazioni sono stati utilizzati specifici contenitori in vetro durante la raccolta e tecniche particolari durante le analisi di laboratorio.

Tracce di microplastiche nelle urine umane

I risultati hanno rivelato che persino le urine umane contengono ormai tracce di microplastiche. È stata, infatti, individuata la presenza di 7 frammenti di materiale polimerico, due in campioni raccolti da soggetti femminili e 5 in quelli maschili. Le particelle avevano diametro compreso tra i 5 e i 15 µm e la loro composizione chimica era riconducibile a polietilene, polivinil cloruro, polivinil acetato e polipropilene. Tali molecole potrebbero provenire da diversi composti fra cui spiccano: cibi, bevande, cosmetici e adesivi, ma potrebbero anche entrare nell’organismo attraverso l’apparato respiratorio o dalla pelle. Nell’urina la presenza di simili inquinanti non era mai stata dimostrata, mentre in passato tracce di microplastiche erano già state trovate nella placenta umana e nel latte materno, oltre che nel sangue di diversi animali.

Rischi per la salute

Lo studio che ha mostrato come le microplastiche abbiano contaminato anche le urine umane apre importanti prospettive. I ricercatori mirano, in primis, ad approfondire le informazioni sulle modalità di passaggio attraverso i reni di tali particelle. A preoccupare sono, comunque, soprattutto i rischi per la salute. Le microplastiche si sono già mostrate, infatti, in grado di alterare i processi metabolici.

Esse possono, poi, fare da vettori per altri contaminanti ambientali di cui finiscono per amplificare gli effetti negativi. Gli organi riproduttivi, particolarmente sensibili all’impatto degli inquinanti chimici, sollevano in particolar modo i timori degli autori. Questi ultimi sottolineano, comunque, che il lavoro è ancora in fase preliminare e che per una valutazione esaustiva dei pericoli saranno necessarie ulteriori ricerche.

Sapere che è possibile trovare tracce di microplastiche persino nelle urine umane risulta significativo. I ricercatori mirano ora a capire, attraverso nuovi esperimenti, quanto la contaminazione da tali sostanze sia effettivamente diffusa, per poi arrivare a limitarla. Ancora una volta la questione dell’inquinamento da plastica si delinea, comunque, come un’emergenza da affrontare nell’immediato.

Fonti: Toxics

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.