Tè Kukicha: cos'è e come si prepara
In Giappone, il tè kukicha è considerato un tè "rustico". La sua tradizione risale all'epoca Edo, quando veniva bevuto dai contadini dopo la raccolta del tè verde come metodo per utilizzare gli scarti della lavorazione. Per questo motivo viene considerato dai giapponesi meno pregiato sebbene, in realtà, sia molto ricco di proprietà benefiche.
Cos'è il tè kukicha
Il tè kukicha approda in occidente grazie al padre della macrobiotica George Oshawa, che lo chiama anche tè dei tre anni in quanto solo dopo questo periodo di tempo la pianta dispone dei rametti della giusta consistenza per ottenere il tè.
Il termine "Kukicha" deriva proprio dal giapponese "kuki" (rametto) e "cha" (tè). Il colore varia dal giallo paglierino al verde ambrato, in base al tipo di rametti impiegati e al processo di tostatura. I rametti più giovani e delicati regalano un tè dal colore più chiaro e dal gusto più tenue, mentre quelli più vecchi e robusti donano un colore più intenso e un sapore più tostato.
Presenta un contenuto di teina decisamente inferiore rispetto al tè verde classico, circa 1/3, rendendolo adatto a tutti, inclusi bambini e donne in gravidanza. La bassa teina lo rende un'alternativa valida al caffè per chi desidera una bevanda energizzante priva di effetti collaterali.
Proprietà e Benefici
Ricco di antiossidanti, contrasta i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare. In particolare, il kukicha vanta un elevato livello di catechine, potenti antiossidanti che proteggono le cellule dai danni ossidativi. Le sue proprietà antinfiammatorie e digestive lo rendono un valido rimedio per disturbi digestivi quali indigestione, nausea e gonfiore. Inoltre, l'effetto diuretico favorisce l'eliminazione delle tossine dall'organismo.
Grazie al suo contenuto di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, zinco e selenio, il kukicha aiuta a rafforzare le difese immunitarie e a proteggere l'organismo dalle infezioni. La presenza di potassio e magnesio aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e il colesterolo. Inoltre è ricco di polifenoli, che combattono infiammazioni e infezioni.
Come si prepara il tè kukicha
- Portare 250 ml di acqua a circa 80°C. La temperatura ideale è leggermente inferiore a quella del tè verde classico per evitare un'eccessiva estrazione di tannini e un gusto amarognolo.
- Aggiungere un cucchiaino di tè kukicha in una teiera o in una tazza. La quantità può essere regolata a seconda del gusto personale.
- Lasciare in infusione per 3-5 minuti, in base al gusto desiderato. I tempi di infusione possono variare a seconda del tipo di Kukicha. I rametti più giovani e delicati necessitano di tempi di infusione più brevi, mentre quelli più vecchi e robusti possono essere infusi per un tempo più lungo.
- Filtrare e gustare caldo o freddo. Il kukicha può essere bevuto sia caldo sia freddo. Il gusto caldo è più intenso e aromatico, mentre quello freddo è più rinfrescante e dissetante.
Il kukicha può essere consumato in qualsiasi momento della giornata, anche lontano dai pasti. Per un gusto più rinfrescante, è possibile aromatizzarlo con zenzero, limone o menta. Per un gusto più dolce, è possibile aggiungere un cucchiaino di miele o malto di riso. Si sconsiglia lo zucchero in quanto potrebbe alterarne il sapore.
Il tè kukicha rappresenta una bevanda dalle molteplici proprietà benefiche, un vero e proprio elisir di salute adatto a tutti. Il suo gusto delicato e versatile lo rende un'alternativa piacevole e salutare alle bevande tradizionali. Con il suo basso contenuto di teina e i suoi numerosi benefici, il kukicha si candida come bevanda ideale da sorseggiare quotidianamente per prendersi cura del proprio benessere.
