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Stenophylla: la varietà dimenticata che salverà il caffè dalla crisi climatica

Stenophylla: la varietà dimenticata che salverà il caffè dalla crisi climatica

Dall’Africa la Stenophylla, una varietà di caffè contro la crisi climatica in grado di crescere in zone più calde dell’Arabica.

La produzione mondiale di caffè è a rischio a causa della crisi climatica. Il riscaldamento del pianeta in atto potrebbe portare ad una severa riduzione delle zone in cui è possibile coltivare l’Arabica. Dal 40% fino all’80% delle zone in cui ora si coltiva la varietà più diffusa rischiano di non essere più idonee entro il 2050. Invece di rilocare le piantagioni la soluzione potrebbe arrivare da una varietà “dimenticata” di caffè chiamata Stenophylla.

Stenophylla

Stenophylla: il caffè dimenticato per resistere alla crisi climatica

La Stenophylla è una rara verietà di caffè selvatico originaria dell’Africa Occidentale. In una recente pubblicazione sulla rivista Nature Plants, ricercatori hanno mostrato come questa particolare varietà sia in grado di crescere in zone molto più calde rispetto all’Arabica, la varietà più diffusa oggi al mondo. Non solo: secondo i ricercatori la varietà potrebbe diventare un punto di partenza interessante per la produzione di nuove varietà selezionate di caffè in grado di resistere alla crisi climatica.

“Sparita” dalle documentazioni attorno al 1954, la Stenophylla è stata “riscoperta” nel 2018. Originaria della Guinea, Sierra Leone e Costa d’Avorio dove veniva coltivata fino al secolo scorso, cresce in calde zone subtropicali in aree ad altitudine inferiore ai 400m. I ricercatori hanno scoperto come la Stenophylla cresca senza problemi a temperature medie di 25°C, circa 2°C in più della Robusta e quasi 7°C in più dell’Arabica. Prime indicazioni hanno mostrato come la varietà “perduta” si sia dimostrata anche resistente alla siccità.

La prova del gusto

Non soltanto una varietà di caffè in grado di far fronte alle sfide della crisi climatica, la “nuova” varietà sarebbe anche decisamente gustosa. Test di sapore condotti a Londra hanno mostrato come l’80% dei giudici non fosse in grado di distinguere la differenza tra Stenophylla e Arabica. Le “prove del gusto” hanno mostrato un profilo di sapore complesso, naturalmente dolce e fruttato. Sebbene simile all’Arabica, gli esperti sono convinti che possa portare una ventata di novità nel futuro del gusto del caffè.

Al momento la varietà Stenophylla è considerata tra le specie considerate “vulnerabili” al rischio estinzione. Per i ricercatori quindi il primo passo è sarebbe quello di salvaguardare il più possibile la sua esistenza in natura. La promessa di un caffè in grado di resistere alla crisi climatica potrebbe inoltre dare l’impulso necessario. Aaron Davis, a capo dei Royal Botanic Gardens, Kew di Richmond in Inghilterra e che ha condotto la ricerca; è convinto che già nei prossimi 5-7 anni potremmo vedere la Stenophylla nei bar e sulle nostre tavole.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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