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Gli scienziati hanno scoperto come le creme solari uccidono i coralli

Gli scienziati hanno scoperto come le creme solari uccidono i coralli

Identificato l’esatto processo chimico responsabile dello sbiancamento e della morte dei coralli ad opera delle creme solari

Per molti di coloro che frequentano le spiagge, le creme solari sono un accompagnamento imprescindibile. Non solo impediscono di tornare a casa ustionati, ma proteggono la pelle dai danni più permanenti provocati da troppa esposizione ai raggi UV. Eppure le creme solari che proteggono gli esseri umani dal sole, sono causa di sbiancamento e morte per i coralli. La consapevolezza al riguardo del fenomeno è aumentata negli ultimi anni, ma solo recentemente i ricercatori dell’Università di Stanford hanno finalmente capito perché.

creme solari coralli
Foto: Mikhail Nilov @Pexels

Così le creme solari uccidono i coralli

Il responsabile della morte dei coralli è un particolare composto chimico presente nelle creme solari: l’ossibenzone, una molecola di origine naturale capace di assorbire i raggi UV. Secondo i ricercatori i coralli assorbirebbero l’ossibenzone trasformandolo da innocua sostanza in grado di assorbire i raggi UV in una sostanza dall’effetto esattamente opposto capace di danneggiare le cellule e uccidere l’animale. Si tratta di un processo che, fino ad ora per gli scienziati, aveva poco senso.

Lo studio sugli anemoni di mare

I coralli hanno una crescita lenta, per questo motivo per verificare come l’azione delle creme solari influisce sulle creature marine i ricercatori hanno studiato i parenti più prossimi: gli anemoni. Nei loro test gli anemoni esposti a un normale ciclo notte-giorno che includeva raggi UV sono cresciuti in modo sano. L’aggiunta di ossibenzone ha tuttavia provocato la morte degli animali nel giro di due sole settimane, ma solo quanto gli anemoni erano esposti alla luce. Se lasciati al buio, anche in presenza di ossibenzone, gli anemoni erano in grado di sopravvivere. I ricercatori hanno quindi ipotizzato che non fosse tanto la sostanza chimica in sé ad essere il problema, quanto la sua azione combinata con i raggi UV una volta entrato in contatto con le cellule dei coralli.

Cosa accade all’interno dei coralli?

L’ossibenzone presente nelle creme solari viene assorbito dai coralli. All’interno delle cellule parte della struttura chimica dell’ossibenzone viene metabolizzata e sostituita con zuccheri. In questa forma l’ossibenzone non solo non è in grado di respingere i raggi UV ma, all’opposto, diventa pericoloso per le cellule quando esposto alla luce solare.

Fino ad ora l’esatto meccanismo alla base del perché le creme solari danneggiano i coralli era rimasto un mistero. La comprensione della chimica alla base del processo potrebbe portare alla creazione in futuro di creme solari in grado di proteggere l’uomo dagli effetti più nocivi dell’esposizione ai raggi UV senza necessariamente comportare la morte di altre creature marine.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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