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La Riviera dei Cedri, il paradiso agrumato della Calabria

La Riviera dei Cedri, il paradiso agrumato della Calabria

Situata sulla costa tirrenica cosentina, la Riviera dei Cedri vanta molti riconoscimenti internazionali grazie all'incanto di questi luoghi

 Dal Comune di Tortora, sul confine settentrionale della Calabria scendendo fino a Bonifati, la Riviera dei Cedri rappresenta l’habitat ideale del Cedro di Calabria DOP. In questi 50 km di costa si concentrano alcune delle spiagge più belle della Calabria se non addirittura dItalia, borghi incantati daltri tempi e acque cristalline.

La Riviera dei Cedri, il paradiso agrumato della Calabria
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La Riviera dei Cedri, patria del pregiato agrume 

La Riviera dei Cedri, che comprende 22 comuni, è rinomata per la produzione del cedro di Calabria DOP, un agrume autoctono. Santa Maria del Cedro è invasa ogni anno da rabbini che arrivano da tutto il mondo e si radunano qui per scegliere i frutti migliori in vista della Festa delle Capanne, ovvero la festa ebraica del Sukkot. La cultivar che cresce nella Riviera dei Cedri è il cedro liscio diamante, una delle varietà più pregiate al mondo. Questo frutto ha caratteristiche particolari: è di grandi dimensioni, ha la buccia liscia lucida e fiorisce in autunno. Viene utilizzato nellindustria cosmetica e in quella pasticcera.

 La Riviera è inoltre nota per altri prodotti tipici calabresi. Oltre al prosciutto di Aieta, dal sapore un po’ salato, in questa zona si produce il vino Verbicaro, nelle sue varianti rossa, bianca e rosé. La zona è famosa anche per la produzione di canditi, fichi secchi e peperoncino. Quest'ultimo è celebrato ogni anno nel Festival del Peperoncino di Diamante. Altre specialità gastronomiche sono i fusilli al ferretto e la Zafarana di Tortora, una varietà calabrese del peperone corno di capra.

Le bandiere Blu della Costa dei Cedri 

Al verde delle cedriere che ricoprono le vallate si contrappone il blu del mare e di uno dei riconoscimenti internazionali più importanti assegnati alle località turistiche costiere che soddisfano criteri di qualità delle acque di balneazione e sostenibilità della gestione ambientale.  Delle 15 località balneari della Riviera dei Cedri molte hanno ottenuto la Bandiera Blu.  Marina di Tortora e poco più a sud Praia a Mare, con i suggestivi scogli di Fiuzzi, di fronte ai quali si erge l’Isola di Dino con la famosa Grotta Azzurra sono le prime perle che si incontrano scendendo lungo la costa. 

San Nicola Arcella offre scenari spettacolari come quello dell’Arcomagno con la spiaggetta anticamente conosciuta come la Grotta del Saraceno o Arco di Enea.  Diamante, città dei Murales e del Peperoncino, sorge su un promontorio roccioso che si affaccia su acque cristalline e sull’Isola di Cirella, la cui forma ricorda una balena. A Santa Maria del Cedro l’attrazione principale, oltre al Museo del Cedro, è il Parco Archeologico di Laos dove si possono visitare i resti dell’antica città di Laos, colonia della polis della Magna Grecia Sibari.

Le tartarughe Caretta Caretta di Cittadella del Capo

A dimostrazione della qualità delle acque del mare che bagna la Riviera dei Cedri, nel 2008 è stato istituito il Parco Marino Regionale “Riviera dei Cedri, i cui confini sono stati ampliati con la Legge Regionale n. 13/2024. Qui le tartarughe Caretta Caretta vengono a deporre le uova sulle spiagge di Cittadella del Capo, una frazione di Bonifati. Le tartarughe Caretta Caretta sono la specie più comune e diffusa nel Mediterraneo. Alla fine del secolo scorso queste tartarughe nidificavano solo sulle isole e sulle coste della Sicilia, in Puglia, in Sardegna e sulle coste ioniche della Basilicata e della Calabria. Un’importante campagna di ricerca capitanata dal Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dellUniversità della Calabria a contribuito a incrementare la popolazione di Caretta Caretta a livello nazionale, incluse le coste della Riviera dei Cedri. Ogni anno le Caretta Caretta si danno appuntamento nelle zone di riproduzione, che spesso coincidono con le spiagge dove loro stesse sono nate.

 

Aieta e Buonvicino, due Borghi Più Belli d’Italia

Non solo Bandiere Blu e la Bandiera Verde di Praia a Mare, assegnata dai pediatri italiani alle migliori spiagge adatte ai bambini: la Riviera dei Cedri vanta anche due paesi insigniti del titolo di Borghi Più Belli dItalia. Aieta, oltre ad essere uno dei borghi più belli dItalia, è anche uno dei più piccoli del Tirreno cosentino. Il suo centro storico rappresenta un patrimonio storico-architettonico con il suo Palazzo Rinascimentale Martirano Spinelli la Chiesa Matrice di Santa Maria della Visitazione, lantico convento francescano e molti altri monumenti Rientra nel territorio di Aieta anche il Monte Ciagola, meta per gli escursionisti e gli amanti della montagna. Laltro borgo della Riviera dei Cedri annoverato tra i borghi più belli dItalia è Buonvicino, situato in posizione panoramica sulla valle del fiume Corvino. Il borgo, di origine medievale, è particolarmente devoto a San Ciriaco Abate, un abate Basiliano vissuto tra il X e l’IX secolo. A quanto pare c'è almeno un Ciriaco in ogni famiglia di Buonvicino.

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Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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