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Rendere gli edifici a basse emissioni: ecco i nuovi sviluppi

Rendere gli edifici a basse emissioni: ecco i nuovi sviluppi

Per un futuro sostenibile rendere gli edifici a basse emissioni è fondamentale e, fortunatamente, gli sviluppi interessanti in questo campo non mancano.

Rendere gli edifici a basse emissioni è, nel contesto del riscaldamento globale, vitale. Evitare gli sprechi non è semplice ma gli esempi virtuosi di tecnologie innovative si moltiplicano. I Paesi Bassi si stanno dimostrando degli ottimi apripista, ma sviluppi interessanti arrivano anche dagli USA. La strada è ancora lunga, ma le prospettive future lasciano ben sperare.

rendere gli edifici a basse emissioni

Edifici a basse emissioni:

Per rendere gli edifici a basse emissioni sono state sviluppate nuove interessanti tecnologie. L’Aia nei Paesi Bassi, sede del governo, ne offre un esempio. Qui sono state realizzate facciate resistenti al fuoco, in polistirene, composte da sfere cave in grado di espandersi per assorbire l’aria e costituire uno strato isolante. In poche ore vengono prese le misure degli edifici grazie a un dispositivo laser. I dati vengono, poi, inviati alle industrie competenti, dove vengono realizzati pareti, finestre e tetti dotati di pannelli solari. La struttura viene poi portata in posizione e collocata su edifici esistenti. Ciò permette di evitare l’ingresso di correnti d’aria fredda e la fuoriuscita del calore.

Nuovi sviluppi:

Le realtà che puntano a rendere gli edifici a basse emissioni si stanno moltiplicando. 10 anni fa nei Paesi Bassi il governo ha finanziato un programma energetico no-profit chiamato Energiesprong. Oggi, oltre a RC Panels, azienda realizzatrice di molte delle strutture de L'Aia, a mostrarsi all’avanguardia è Factory Zero. Quest’azienda ha ideato un unico modulo per tetti, completo di boiler per l’acqua calda, pompa di calore, contatore intelligente e pannelli solari. Negli USA tecnologie simili stanno progredendo più lentamente, ma ora lo Stato di New York sta dando il via al piano RetrofitNY. All’interno di esso è stato indetto un contest che punta alla pianificazione di ristrutturazioni che migliorino confort ed efficienza energetica.

Un futuro a basse emissioni:

Rendere gli edifici a basse emissioni è fondamentale per il pianeta. Gli sprechi di energia nelle vecchie costruzioni sono, infatti, elevati e ciò ha un enorme impatto su gas serra e riscaldamento globale. Le ristrutturazioni sono, però, spesso complicate e non economicamente alla portata di tutti. La messa a punto di strutture che non richiedono l’abbattimento di pareti riduce, ovviamente i costi. I vantaggi a lungo termine sono, poi, ancora più evidenti. Negli appartamenti rivestiti con le nuove facciate il fabbisogno energetico è sceso da 225 KW-h per m2 a 50. Il governo ha poi deciso di acquistare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari durante l’estate e ciò ha fornito un ulteriore incentivo.

Il lavoro per rendere gli edifici a basse emissioni non può che essere considerato in fase embrionale. Molti governi si stanno muovendo in questa direzione e ora è necessario che i progetti si traducano in effettivi piani e finanziamenti. Il cemento occupa, ormai, gran parte del nostro mondo. Fare in modo che le case che ci ospitano non finiscano letteralmente per soffocarci è decisamente una priorità.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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