Quali sono gli effetti dei cambiamenti climatici sul Mar Mediterraneo?

Le acque del Mar Mediterraneo si scaldano molto velocemente e gli effetti dei cambiamenti climatici si dimostrano devastanti. Flora e fauna non riescono a reagire in modo adeguato ai mutamenti e le specie invasive trovano terreno fertile. La capacità di immagazzinare CO₂ degli ambienti crolla e i fenomeni meteo estremi si moltiplicano, insieme alle ondate di calore marine.

1) Mar Mediterraneo, cambiamenti climatici e specie invasive

 I cambiamenti climatici stanno favorendo un’invasione di specie aliene nel Mar Mediterraneo. Nelle acque del bacino è segnalata ormai la presenza di circa 1.000 specie non native. Queste, grazie all’aumento di temperatura, riescono a colonizzare zone sempre più ampie. Le specie autoctone devono, invece, spostarsi a Nord, verso condizioni più favorevoli, e vedono le proprie fila assottigliarsi. Ciò altera gli equilibri negli ecosistemi e favorisce la diffusione di nuovi patogeni.

2) Alghe e vegetazione 

I cambiamenti climatici stanno alterando la vegetazione nel Mar Mediterraneo anche a profondità elevate. Le foreste subacquee stanno scomparendo, divorate dalle specie aliene indiscriminatamente. A esse si sostituiscono, spesso, alghe invasive non in grado di sostenere la complessità degli ecosistemi. La capacità di assorbire CO₂ del Mare Nostrum diminuisce e ciò alimenta un circolo vizioso.

3) Attenzione alla Posidonia

 In questo contesto gli effetti dei cambiamenti climatici minacciano anche la Posidonia, pianta endemica del Mar Mediterraneo. Le vitali praterie che essa compone sott’acqua fanno da culla di biodiversità, mentre ossigenano le acque e sequestrano CO₂ in abbondanza. Perdere la Posidonia significa anche rinunciare a una barriera contro l’erosione costiera, che, con il riscaldamento globale e l’innalzamento delle acque, rappresenta un pericolo sempre più pressante.

4) Boom di meduse 

Le temperature delle acque sempre più elevate stanno portando nel Mar Mediterraneo a un moltiplicarsi delle meduse. Questi esseri viventi sono, di per sé, parte integrante di un ecosistema marino sano, ma i tassi di riproduzione di diverse specie sono ora fuori controllo. I boom di meduse minacciano tanto la natura, quanto le attività umane dato che rendono complicata la pesca e fanno da deterrente per il turismo.

5) Cambiamenti climatici e coralli

 I cambiamenti climatici, insieme alle ondate di calore marine, stanno causando morie di massa di coralli anche nel Mar Mediterraneo. Ciò, oltre a danneggiare il turismo, priva gli ambienti di foreste vitali e molte specie vedono i propri habitat scomparire. Le barriere al collasso si trasformano, poi, in importanti sorgenti di carbonio.

6) Cambiamenti climatici e fenomeni meteo estremi 

La quantità di calore crescente immagazzinato dal Mar Mediterraneo favorisce lo sviluppo di fenomeni meteo estremi sempre più intensi. Le acque fanno, infatti, da serbatoio di energia e finiscono per alimentare tempeste violente che si abbattono sulle aree circostanti con sempre maggiore frequenza.

Per il Mar Mediterraneo i cambiamenti climatici rappresentano un disastro incombente e gli scenari futuri preoccupano gli esperti. A mutare sono, per altro, anche salinità e ph delle acque. A determinare il primo fenomeno è l’accelerazione dell’evaporazione negli strati superficiali connessa all’aumento di temperature. Nel secondo caso a fare la differenza è, invece, la quantità di CO₂ immagazzinata in atmosfera che, purtroppo, non accenna a diminuire.