La differenza tra ninfea e fiore di loto sta soprattutto in come le due piante si approcciano all’acqua, ma riguarda anche altri particolari.
Siamo abituati ad associare ninfea e fiore di loto ai paesaggi lacustri, ma capire la differenza tra i due non è semplice. Per distinguerli è in realtà utile concentrarsi su foglie, portamento dei due vegetali sull’acqua e caratteristiche delle fioriture. Alle piante è anche attribuito un forte valore simbolico, che le ha rese, nella cultura orientale, molto amate.
Differenza tra ninfea e fiore di loto: l’acqua
La differenza più importante tra ninfea e fiore di loto è costituita da come le due piante si pongono nei confronti dell’acqua. Le ninfee galleggiano, infatti, sulla superficie degli specchi. La parte inferiore delle foglie è immersa e quella superiore rimane a pelo dell’acqua o si presenta sopraelevata di qualche centimetro. I fiori di loto svettano, invece, con slancio e spesso emergono di oltre 30 cm.
Differenza tra ninfea e fiore di loto: le foglie
Per non fare confusione tra ninfea e fiore di loto è utile guardare anche alla differenza tra le foglie. Quelle delle ninfee sono di forma tonda-ellittica e presentano un taglio che va dal centro all’esterno. Di base sono più piccole di quelle del loto, ma hanno un diametro che va da pochi a 40-50 cm. Appaiono accavallate o aperte, in genere lucide. Il fiore di loto è dotato, invece, di foglie tondeggianti, a forma di coppa, che risultano molto robuste, oltre che idrorepellenti.
Differenza tra ninfea e loto: fiori e semi
Distinguere tra ninfea e loto è semplice anche quando si guarda alle caratteristiche del fiore. Per la prima pianta questo si sviluppa a livello dell’acqua e può assumere varie tonalità che vanno dal rosa al rosso, passando per il giallo, l'arancio e il viola. Il profumo è di intensità variabile.
Il secondo vegetale può vantare fiori di dimensioni importanti, che hanno fino a una ventina di petali l’uno. Il loro aroma è molto intenso. I semi di questi ultimi risultano robusti e hanno le dimensioni di piccole ghiande. Quelli delle ninfee ricordano, invece, per forma e diametro, dei chicchi di grano.
Ninfea e fiore di loto: significato
Per capire la differenza tra fiore di loto e ninfea è utile guardare anche alla simbologia. Da secoli a entrambi i vegetali vengono attribuiti significati che hanno a che fare con purezza e spiritualità, ma le sfumature sono diverse. La ninfea è, infatti, propriamente simbolo di candore, che rimane tale anche in mezzo al fango. Nell’antico Egitto e in Grecia era legata all’amore platonico.
Il fiore di loto emerge, invece, dal terreno paludoso e rappresenta, quindi, la capacità di sollevarsi dalle avversità, con determinazione. La sua forma ricorda, poi, quando sboccia, quella del ventre femminile. È dunque associato in varie culture ai concetti di vita, rinascita e ciclicità.
La differenza tra ninfea e fiore di loto è netta, ma fare confusione si dimostra, a volte più facile del previsto. Per chi volesse coltivare le due piante a scopo ornamentale è opportuno andare alla ricerca di un substrato adatto a piante palustri. I vegetali risultano, poi, eliofili. Amano, cioè, il sole e non temono le alte temperature. La fioritura avviene nei mesi caldi, tra maggio e novembre.