Qual è il significato delle 7 strisce sulla pastiera napoletana?

Viene quasi automatico metterle, ben disposte e incrociate una con l’altra. Ma qual è il significato delle 7 strisce sulla pastiera napoletana? Come sempre quando si parla di dolci della tradizione, il simbolismo è molto forte, figurarsi poi se di mezzo c’è la città di Napoli. Nel caso della pastiera napoletana si intrecciano miti, leggende e religione che non fanno che rendere il dolce ancor più misterioso.

Miti e leggende sulle 7 strisce della pastiera napoletana

La pastiera napoletana è un dolce di origini antiche, collocabile in epoca pagana e realizzato per celebrare il ritorno della Primavera. Il termine pastiera però comparve per la prima volta attorno al ‘600 in un ricettario di Antonio Latini ma si trattava di una ricetta rustica, salata e molto diversa da quella che conosciamo oggi. A parlare del dolce è Giambattista Basile nella sua raccolta di racconti Lo cunto de li cunti, datata 1634. Arriviamo poi al 1800 con il ricettario di Ippolito Cavalcanti, Cusina casarinola all’uso nuosto napolitano. Anche qui non viene fatto cenno alcuno sul numero di laganelle, ossia strisce, da apporre come decorazione della pastiera napoletana.

Una delle prime ipotesi circa la decorazione della pastiera è legata al mito della sirena Partenope, leggendaria fondatrice della città di Napoli. Si narra che la sirena ricevette sette doni: farina, grano cotto nel latte, ricotta, uova, fiori d’arancio, canditi, spezie e zucchero. Per ringraziare il popolo realizzò il dolce decorandone la superficie con 7 strisce di frolla.

Sempre legata al mare è la leggenda dei pescatori e delle loro mogli. Le donne infatti erano solite donare al mare dei cestini colmi di ingredienti per ingraziarselo e favorire il ritorno dei mariti. Si narra che un giorno i cestini contenessero proprio gli ingredienti della pastiera e che il mare, rimescolandoli, avesse dato vita al dolce.

L’ultima ipotesi, iniziata a circolare nel 2016 e poi rivelatasi una bufala, afferma che le sette strisce rappresenterebbero la planimetria dell’antica Neapolis. La planimetria ippodamea, fatta di cardi e decumani, non ha però niente a che vedere con le strisce della pastiera. Sono gli stessi autori della bufala (titolari di una pasticceria del centro) a smentirla, sollecitati dello storico Angelo Forgione. Ma si sa, partito il passaparola è difficile fermarlo.

Non c’è quindi una vera e propria spiegazione sul significato delle 7 strisce sulla pastiera napoletana. Miti e leggende la rendono di certo interessante, ma la verità è un’altra. Le strisce sulla pastiera napoletana servono unicamente a contenere il ripieno che in cottura tende a gonfiare. Per rendersi conto di questo basta dare un’occhiata alle ricette tramandate da nonne e bisnonne: non compare alcun riferimento al numero di strisce.