Non solo carbonara, negli Usa amano anche zozzona e gricia
La carbonara è forse il piatto più famoso e discusso. Ma negli Usa, ormai, hanno scoperto anche gli altri primi capitolini ed iniziano ad amarli eccome. Basta guardare il NY Times, per farsi un 'idea, che negli ultimi mesi ha celebrato due specialità della tradzione romana come gricia e zozzona.
Melissa Clark celebra la gricia
Eh sì, negli Usa amano anche gricia e zozzona. Basta notare le parole celebrative che si notano nelle ricette e nelle ultime newsletter dedicate alle due specialità Partiamo dalla gricia. Questo primo è praticamente la versione bianca della amatriciana, oppure una carbonara senza uovo.
Il NY Times la celebra con una newsletter dedicata scritta da Melissa Clark. Ecco l'eleogio che si legge della specialità "È uno di quei piatti spettacolari e semplici così emblematici della cucina romana. Lo troverai nel menu di quasi tutte le trattorie di Roma, dove il piatto è amato sia dalla gente del posto che dai turisti. E non potrebbe essere più facile da fare a casa – spiega la celebre foodwriter .
La cosa che rincuora è sicuramente una cognizione adeguata della ricetta, almeno nell'intro. "Prendi alcuni ingredienti davvero buoni, trattali con cura e ti ritroverai con un pasto strabiliante che trascende il mix apparentemente basilare di guanciale, formaggio, pasta e pepe. È come una magia", scrive la Clark.
A questo punto vengono linkate varie soluzioni, tra cui la prima di Mark Bittman che prevede i tonnarelli, come pasta e un procedimento regolare con guanciale, percorino e pepe (gli ingredienti tradizionali). Ma, poi, troviamo anche altre ricette con l'insaccato "salami" o con i fagioli.
La zozzona negli Usa
Prima di capire come insieme alla gricia, la zozzona venga celebrata negli Usa, vediamo innanzitutto che cos'è. Si tratta essenzialmente di un super piatto capitolino che unisce le preparazioni di carbonara e amatriciana. Si parte cucinando il tipico sugo di quest'ultima per poi aggiungere la crema all'uovo. Una bomba calorica anti spreco, ma anche un piatto molto gustoso.
Il NYT l'ha scoperto già da un po', anche perché questo tipo di pietanze piace eccome agli statunitensi. L'anno scorso, il quotidiano aveva infatti divulgato la ricetta ( a firma di Anna Francese Gass) sia con un articolo sia con un post sulla sua pagina di Instagram ed era stato un successo di interazioni.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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