Come è nato e come si prepara il vero Mojito, il fresco e saporito cocktail immagine dell’estate e delle vacanze al mare.
Il mojito è un cocktail classico originario dell’isola di Cuba. La sua combinazione di ingredienti freschi e aromi intensi lo ha trasformato in una bevanda irresistibile per gli amanti dei cocktail. Accompagnato da ghiaccio tritato, il mojito è spesso un’icona del periodo estivo nei bar di ogni angolo del mondo, capace di donare un momento di freschezza durante le calde giornate e riportando a un’atmosfera tipicamente caraibica. La sua origine si perde nel passato ma la sua ricetta si tramanda da almeno da tre secoli. Ma qual è la storia del mojito e come si prepara oggi il mojito perfetto?
Come è nato il mojito?
Come tutte le storie dalle origini incerte, anche quella del mojito affascina e intriga. L’origine della ricetta è ancora fonte di dibattito ma si ritiene che già nella Cuba del XVIII secolo circolasse una bevanda simile al mojito dal nome di “El Draque” o anche “Drake” o “Drak”, probabilmente in onore del famoso pirata britannico Sir Francis Drake.
Il cocktail allora era preparato con aguardiente, un liquore simile al rum ricavato dall’agave, zucchero di canna, lime e foglie di menta. Sull’origine della ricetta vera e propria invece non esiste concordanza, anche se si pensa possa essere stata una bevanda rinfrescante ideata dagli schiavi delle piantagioni dell’isola oppure, ancora più antica, come tonico e medicinale già dalle popolazioni native.
Dal drake al mojito di oggi
Il cocktail rimase pressoché invariato sino attorno alle prime decadi del 1900 quando all’aguardiente si sostituì il rum e il draque cambiò nome in mojito. Il mojito diventò quindi un drink internazionale anche grazie all’azione di Don Facundo Bacardi che all’epoca stava lanciando la Bacardi Company spingendo molto sul cocktail a base di menta e lime.
Anche il nome del primo locale a proporre la nuova ricetta a base di rum è fonte di dibattito con la leggenda che chiama il nome della Bodeguita del Medio nella capitale cubana di L’Avana. Anche sull’origine del nome “mojito” non esiste certezza: le possibili etimologie richiamano la parola spagnola “mojar” che suggerisce l’idea di bagnato e umido oppure dalla parola di origine africana “mojo” col significato di “incantesimo”, probabilmente per presunte proprietà terapeutiche della bevanda originale.
Come si prepara il mojito classico?
Il mojito è un cocktail che offre spazio alla fantasia e alla personalizzazione e quindi non è raro trovare varianti che possono includere l’aggiunta di frutta fresca come fragole o mirtilli per dare un’aggiunta di colore e sapore alla bevanda. Tuttavia la ricetta classica rimane a base di rum, menta, lime e zucchero di canna. Ecco come preparare il mojito perfetto:
Ingredienti:
- 50 ml di rum bianco
- 30 ml di succo di lime fresco
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 8-10 foglie di menta fresca
- Soda
- Ghiaccio tritato
- Fettine di lime e rametti di menta per decorare
Procedimento:
- Mettere le foglie di menta e lo zucchero di canna in un bicchiere alto o un tumbler.
- Con l'aiuto di un pestello o un muddler, schiacciare con delicatezza le foglie di menta per rilasciare gli oli essenziali. Aggiungere lo zucchero di canna e mescolare.
- Aggiungere succo di lime fresco e mescolare bene bene per sciogliere lo zucchero.
- Aggiungere il rum bianco e mescolare nuovamente per combinare gli ingredienti.
- Versare quindi ghiaccio tritato nel bicchiere fino a riempirlo quasi completamente.
- Versare la soda fino al bordo, mescolando quindi delicatamente con un cucchiaino lungo.
- Decorare con una fetta di lime e qualche rametto di menta fresca.
- Servire il Mojito con una cannuccia lunga e gustalo quando è ancora fresco e aromatico.