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I legumi contengono glutine?

I legumi contengono glutine?

I legumi sono alimenti naturalmente gluten free ma anche se non contengono glutine è consigliabile fare attenzione alle contaminazioni.

Capire quali cibi contengono glutine non è sempre semplice e i legumi non fanno eccezione. In realtà questi vegetali sono naturalmente gluten free e si rivelano una preziosa risorsa nell’alimentazione delle persone celiache sia a livello nutrizionale sia sul piano del gusto. La cautela rimane però d’obbligo. Il rischio di contaminazioni infatti esiste e alcune semplici precauzioni possono fare la differenza.

I legumi contengono glutine
@envatoelements

Alimenti che non contengono glutine: i legumi 

I legumi per loro stessa natura non contengono glutine. Insieme a frutta e verdura, questi vegetali risultano del tutto gluten free e possono essere inclusi nell’alimentazione delle persone con intolleranze alla specifica sostanza. Si rivelano, anzi, un concentrato di nutrienti utili. I legumi sono infatti una buona fonte di proteine e di carboidrati. Ci aiutano, poi, a fare il pieno di vitamine e minerali

Tra le prime quelle del gruppo B sono particolarmente presenti ma nei vegetali freschi non manca nemmeno la vitamina C. Tra i secondi spiccano ferro, potassio e zinco. Le fibre, toccasana per la regolarità intestinale, completano l’opera, insieme a un basso indice glicemico e a un limitato apporto calorico.

Quali legumi non contengono glutine? 

I legumi non contengono glutine e ciò è vero indipendentemente da forma o tipo di alimento scelto. Varietà fresche, secche e in scatola risultano in ugual misura gluten free. Tra le opzioni a cui le persone celiache possono affidarsi rientrano, allora:

  • Ceci 
  • Fagioli 
  • Piselli 
  • Fave 
  • Lenticchie 
  • Carrube 
  • Cicerchie 
  • Soia 
  • Anacardi 

Alcuni di questi alimenti vengono utilizzati anche nella preparazione di farine alternative con cui sono poi realizzati pane, pasta e altri prodotti da forno gluten free. Secondo le linee guida dell’OMS sarebbe opportuno consumare almeno quattro porzioni di legumi da 150 grammi a settimana indipendentemente dalle eventuali intolleranze.

Quando i legumi contengono glutine? 

Anche se in linea di massima i legumi non contengono glutine esistono delle situazioni a cui è bene fare attenzione. Esiste, infatti, un rischio seppur basso che si verifichino contaminazioni a causa della rotazione delle colture o dei processi di produzione e confezionamento. Non è, però, necessario preoccuparsi perché alcune semplici precauzioni possono, in tali casi, evitare problemi concreti. 

È sufficiente, infatti, sottoporre i semi, soprattutto quelli secchi, a un’accurata analisi visiva e scartare gli eventuali residui di altri cereali. Il glutine si trova nella parte interna del chicco del cereale quindi una volta eliminati i frammenti i pericoli della contaminazione sono scongiurati. Il risciacquo dei legumi, consigliato a tutti i consumatori, rappresenta un’ulteriore ottima precauzione.

I legumi sono parte integrante dell’alimentazione di chi cerca cibi che non contengono glutine. I prodotti trasformati che li includono non sono però talvolta altrettanto sicuri. La salsa di soia, in cui si utilizza anche la farina di frumento, ne offre un esempio. Leggere le etichette e affidarsi al simbolo della spiga barrata rimane la miglior chance per non incorrere in errori.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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