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La tassa sullo zucchero non fermerà le bibite dolci

La tassa sullo zucchero non fermerà le bibite dolci

La tassa sullo zucchero non serve a limitare il consumo di bibite dolci. Lo mostra un nuovo studio che solleva diversi interrogativi.

Una tassa sullo zucchero, o più precisamente sulle bibite dolci, per limitarne il consumo e promuovere uno stile alimentare più sano. Nulla di più semplice, oppure no? Un recente studio ha mostrato che la questione è più complessa di quanto si possa immaginare e che i consumatori finiscano per comportarsi in modo non intuitivo.

TASSA SULLO ZUCCHERO

La tassa sullo zucchero non riduce il consumo delle bibite dolci

Lo mostra chiaramente un studio condotto a Singapore e pubblicato sull’International Journal Behavioral Nutrition and Physical Activity. La ricerca ha studiato l’effetto di una tassa sullo zucchero applicata alle bibite dolci all’interno in un distributore automatico in un campus universitario. Gli studiosi hanno creato tre diversi scenari: uno in cui si indicava il sovrapprezzo delle bibite dolci a causa di una tassa sullo zucchero, uno in cui veniva indicato il minor prezzo delle bibite senza zucchero dovuto a un incentivo e un terzo di controllo senza alcun messaggio. Quanto si è osservato è stata la mancanza di differenze significative nel comportamento d’acquisto, con una percentuale di bibite dolci acquistate sempre attorno al 50%.

I ricercatori hanno attribuito questa tendenza in parte all’assuefazione allo zucchero dei consumatori abituali di bibite dolci e all’efficacia comunicativa dei brand che le commercializzano. Aspetti, entrambi, capaci di rendere ininfluente la differenza di prezzo dei prodotti. Brutte notizie quindi per i paesi in cui la tassa sullo zucchero è divenuta legge: potrebbe risultare una mossa poco efficace. Il tema dell’eccessivo consumo di zucchero rimane quanto mai centrale nei nostri giorni, nonché un argomento di viva discussione. Probabilmente la strategia da adottare per promuovere un regime alimentare più sano, non passa da una tassa sullo zucchero, bensì da un processo educativo di lungo respiro. La questione è ancora aperta.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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