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La differenza tra lasagna e vincisgrassi

La differenza tra lasagna e vincisgrassi

Cucine regionali a confronto, ecco la differenza tra lasagna emiliana e vincisgrassi marchigiani, storia e curiosità di questo piatto tipico

Per capire la differenza tra lasagna e vincisgrassi, basti pensare al detto “Paese che vai, usanza che trovi”. Ogni regione italiana interpreta i piatti della tradizione culinaria a suo modo, in base agli ingredienti del territorio e alle tradizioni locali. Lo stesso vale per questi due piatti, simili ma diversi al tempo stesso.

differenza lasagna vincisgrassi
Foto: Anna @Pixabay

Origini diverse

La prima differenza tra lasagna e vincisgrassi è data dalla regione di origine di questi due piatti. La ricetta classica delle lasagne che tutti conoscono viene associata all’Emilia, infatti si chiamano lasagne alla bolognese anche se i napoletani rivendicano la paternità di questo piatto. I vincisgrassi, invece, sono un piatto tradizionale delle Marche considerato il piatto caratteristico del Natale marchigiano.

Un po’ di storia

Secondo le credenze popolari locali, i vincisgrassi si chiamerebbero così dal nome del Generale austriaco Alfred von Windisch-Graetz, a cui una cuoca anconetana dedicò il piatto per aver combattuto e vinto l’assedio di Ancona ad opera delle truppe napoleoniche nel 1799. Tuttavia, un famoso cuoco marchigiano, Antonio Nebbia, già nel 1779 aveva inserito la ricetta dei pincisgrass nel suo libro di cucina Il Cuoco Maceratese. Gli antenati dei vincisgrassi erano una sorta di lasagna bianca col tartufo, un piatto da ricchi.

La differenza tra lasagna e vincisgrassi

Vietato chiamarle lasagne marchigiane! Anche se simili nell’aspetto, a differenza della lasagna bolognese, i vincisgrassi si preparano con un ragù di carne tagliata grossolanamente e contengono anche le interiora di pollo. La lasagna bolognese, invece, prevede l’uso di carne macinata. Inoltre, la besciamella nel piatto marchigiano è più asciutta e si deve sentire il sapore delle spezie, come il chiodo di garofano e la noce moscata. Mentre per poter parlare di lasagna è sufficiente che vi siano almeno due strati di pasta, i vincisgrassi non si possono chiamare così se non hanno almeno 7 sfoglie sovrapposte e intervallate dal ripieno.

La ricetta tradizionale dei vincisgrassi

A parte la ricetta trascritta nel ricettario di Antonio Nebbia e poche altre testimonianze scritte, la ricetta dei vincisgrassi da sempre viene tramandata oralmente da madre in figlia e da nonna a nipote. La ricetta classica è quella bianca, che non prevede la salsa di pomodoro ma solo besciamella, formaggio grattugiato e tartufo nero tipico delle colline marchigiane. La ricetta originale vuole che oltre alla carne si aggiungano anche rigaglie di pollo, oca o anatra. Niente paura per i nostri lettori vegani: anche questo piatto, come altri della tradizione italiana, si presta ad essere interpretato in chiave cruelty-free, chiaramente utilizzando una besciamella vegetale e verdure, legumi e funghi e fantasia q.b.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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