La differenza tra arachidi e anacardi

Molti sanno che tra arachidi e anacardi c’è differenza. Ma non tutti sanno che la differenza tra arachidi e anacardi non è solo nella forma. Molti, infatti, ignorano che vi sia più di una caratteristica che differenzia questi due alimenti, nonostante alcuni aspetti in comune, come ad esempio, l’origine brasiliana.

Cos’hanno in comune arachidi e anacardi?

Oltre ad essere molto buoni, arachidi e anacardi fanno anche molto bene alla salute. Essendo però entrambi molto calorici, non bisogna abusarne. Tuttavia, entrambi presentano proprietà nutritive antiossidanti che li rendono preziosi alleati del cuore perché aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e abbassano il rischio cardiovascolare.

Le arachidi, un alimento davvero versatile

Nonostante arachidi e anacardi si trovino uno a fianco all’altro sullo stesso scaffale dei supermercati, una prima differenza da sottolineare è che le arachidi in realtà non sono frutta secca. Le arachidi sono infatti i semi di una pianta erbosa che appartiene alla famiglia delle Leguminose. Sono, quindi, in un certo senso più simili a fagioli e ceci che non a mandorle e anacardi. Però, da un punto di vista nutrizionale, le arachidi presentano caratteristiche sia estetiche che organolettiche che le rendono a tutti gli effetti parte della famiglia della frutta secca oleosa. Oltre a fare bene al cuore, hanno un alto contenuto di Omega 3, proteine, fibre alimentari, vitamine antiossidanti e minerali. Il tutto contribuisce a mantenere sana la pelle, a ridurre il rischio di cancro e mantenere in salute il sistema nervoso.

Arachidi in cucina

Perfette da sgranocchiare all’ora dell’aperitivo e ideali per uno snack nutriente, le arachidi sono un ingrediente molto versatile e utile nella cucina vegana. Tritate finemente diventano un’ottima panatura per tofu e verdure fritte o gratinate, sminuzzate più grossolanamente possono essere aggiunte al poke come guarnitura proteica oppure possono essere utilizzate per preparare un croccante ragù vegetale. Dalla spremitura delle arachidi si ottiene un olio saporito ma leggero ottimo per friggere. Apprezzato da molti è però il burro di arachidi, una crema spalmabile ideale per colazioni o spuntini dolci e salati.

Gli anacardi: buonissimi antidepressivi

A differenza delle arachidi, gli anacardi sono il frutto dell'Anacardium occidentale. Questa pianta presenta un doppio frutto, ovvero un frutto fresco (falso frutto), una specie di mela, e un frutto secco, l’anacardo, il vero frutto. Un’altra differenza tra arachidi e anacardi è che questi ultimi sono sempre venduti sgusciati, mentre le arachidi si trovano in commercio con o senza guscio. Questo perché il guscio degli anacardi contiene un olio altamente irritante, per questo il processo di lavorazione degli anacardi è piuttosto complesso. Leggermente meno calorici delle arachidi, gli anacardi contengono più carboidrati che proteine e sono ricchi di grassi insaturi, considerati buoni perché migliorano il livello di colesterolo buono e riducono invece quelli di colesterolo cattivo. Inoltre, a differenza delle arachidi, gli anacardi fanno bene alla vista ma soprattutto l’alto contenuto di triptofano conferisce loro proprietà antidepressive.

Gli anacardi in cucina

Il pollo con anacardi è una ricetta tipica della cucina orientale e molto famosa. Da noi è ancora un alimento poco utilizzato in cucina, tranne che per la preparazione di piatti vegani, come il formaggio di anacardi o il pesto di anacardi. Ottimo ingrediente base per una bevanda vegetale tipo latte, gli anacardi sono squisiti gustati semplicemente tostati in un'insalata mista di verdure con arancia e uva passa.