inNaturale
Home
>
Food
>
Il gulash trentino, la ricetta leggera e tradizionale

Il gulash trentino, la ricetta leggera e tradizionale

Il gulash trentino è la variante italiana di un piatto ungherese, una ricetta leggera e tradizionale che prende spunto dalla cultura gastronomica d’oltralpe aggiungendo un tocco inconfondibile.

Il gulash trentino è un esempio di gastronomia ungherese, reinterpretata dalla cucina italiana per creare una ricetta leggera che è diventata parte della tradizione. Le differenze con la ricetta originale ci sono, già a partire dal nome: c’è chi lo chiama gulash, chi gulasch, o ancora goulash. D’altra parte nella regione ne esistono addirittura due versioni diverse, quella di cui vi abbiamo già accennato e la Gulaschsuppe, più brodosa. In entrambi i casi si sposa benissimo con altre ricette della tradizione trentina come Spatzle, canederli e polenta.

Ingredienti

  • 600 gr di carne di manzo
  • 4 cipolle medie
  • 1 sedano
  • 1 carota
  • 2 cucchiai di conserva di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 cucchiaio di paprica
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale e pepe
  • rosmarino, alloro, maggiorana, cumino, prezzemolo
  • scorza di 1/2 limone
  • olio d’oliva - facoltativo
  • brodo di carne

Preparazioni

La preparazione di questo piatto è in realtà molto semplice, per quanto impegni molto tempo visto la cottura prolungata. Per quanto riguarda la carne poi, sempre meglio affidarsi ad un taglio che resista bene a questo tipo di preparazioni prolungate, come la spalla. In ogni caso si comincia con il soffritto, di cui vi abbiamo raccontato tutti i segreti già in un altro articolo. Cipolla, sedano e carota, una volta ridotti in piccoli dadini, vanno lasciati imbiondire a fuoco lento con dell’olio d’oliva. In alternativa, per essere ancora più leggeri, potete aggiungere subito la conserva di pomodoro e evitare grassi inutili.

Aggiungete a questo punto la carne, della dimensione di bocconi che ci si aspetterebbe per un classico spezzatino, e fatela rosolare leggermente. Contemporaneamente unite farina e paprika con dell’acqua e rovesciate il composto sulla carne, aggiungendo il vino rosso nel momento in cui la pentola sarà tornata calda.

È arrivato il momento del resto delle spezie: rosmarino, cumino, maggiorana e alloro, aggiungendo anche il pepe e la scorza di limone grattugiata e il pomodoro se non lo avete ancora utilizzato. Il passaggio finale è il brodo, aggiunto fino a coprire la carne, lasciando cuocere per circa due ore con il coperchio e fiamma al minimo. Servitelo bollente, scegliendo come contorno una delle specialità trentine di cui vi parlavamo all’inizio dell’articolo, senza dimenticare qualche fogliolina di prezzemolo per guarnire.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte