Gatti, quali sono gli alimenti da evitare

I gatti sono compagni di vita unici ma per chi vive con loro sapere quali alimenti devono evitare è fondamentale. Esistono cibi che, pur essendo benefici per l’uomo, risultano tossici per i felini. In alcuni casi gli effetti collaterali di un assaggio fuori luogo si manifestano in modo lieve e passeggero ma in altri arrivano a rivelarsi letali. Andiamo, allora, a scoprire quali bocconi non condividere con i nostri mici.

1) Cioccolato
Se ci stiamo chiedendo quali alimenti i nostri gatti debbano evitare, la prima risposta è quasi scontata: il cioccolato. Come per i cani, infatti, esso esercita un’azione tossica sull’organismo del felino a causa della teobromina, sostanza eccitante che non viene assimilata dall’animale.
La dose di tossicità varia tra gli 80 e i 200 milligrammi per chilo di peso del micio. L’avvelenamento può manifestarsi con vomito, diarrea, debolezza, rigidità muscolare, aumento del battito cardiaco e, nei casi più gravi, convulsioni, coma e arresto cardiocircolatorio.
2) Tè e caffè
Tra gli eccitanti che il nostro gatto non deve mai assaggiare rientrano tè e caffè. La caffeina, presente all’interno delle due bevande, non viene assimilata dall’organismo del felino e finisce per intossicarlo. I sintomi di un avvelenamento comprendono vomito, diarrea, tremori, febbre e convulsioni.
3) Aglio e cipolla
Esistono alimenti insospettabili tra quelli che il gatto deve evitare e tra questi rientrano vegetali quali aglio, cipolla, porro, cipollotto, scalogno ed erba cipollina. Questi contengono solfossidi, molecole in grado di distruggere i globuli rossi di cani e mici e, quindi, di causare anemia.
I sintomi non si manifestano nell’immediato e possono comparire a due giorni di distanza dall’ingestione del pasto incriminato o a seguito di un’intossicazione dovuta ad assunzione cronica. Stanchezza, respiro irregolare e urine torbide dovrebbero fare da campanelli d’allarme.
4) Uva e uvetta
Sapere quali alimenti il gatto dovrebbe evitare significa includere nella lista anche uva e prodotti che contengano uvetta. I meccanismi alla base della tossicità di tali cibi non sono ancora del tutto compresi ma le teorie più accreditate indicano come responsabili l'acido tartarico e il bitartrato di potassio. Tali cibi risultano in grado di portare il felino all’insufficienza renale acuta, persino se assunti in piccole quantità.
5) Patate e pomodori
Alcuni alimenti, tra i quali pomodori e patate, sono per i gatti da evitare solo in alcune forme. I due vegetali sono, infatti, pericolosi per lo più crudi. Essi contengono solanina, una molecola in grado di causare ai felini disturbi gastrointestinali e, nei casi più gravi, persino allucinazioni, paralisi e problemi cardiaci. Nei pomodori la solanina scompare con maturazione e cottura, mentre nelle patate resta presente. Essa abbonda, però, soprattutto in germogli e bucce.
6) Frutta secca
La frutta secca spicca tra gli alimenti ai quali i gatti dovrebbero evitare di concedere attenzione, anche se ciò vale solo per alcune categorie di essa. Le noci di Macadamia sono, per esempio, in grado di provocare, per motivi ancora non noti, vomito e paralisi degli arti inferiori. Noci e mandorle risultano, invece, molto ricche di grassi e possono favorire nel micio l’insorgenza di pancreatite.
7) Xilitolo
Quando ci chiediamo quali alimenti sia consigliabile evitare di offrire ai gatti non dobbiamo dimenticare nemmeno i dolcificanti e il caso dello xilitolo ne offre un esempio. Questo sostituto dello zucchero, in realtà, per i nostri mici non particolarmente appetibile, induce il rilascio di insulina e può causare ipoglicemia nei felini.
8) Ossa e lische
Gli avanzi di alimenti come carne e pesce potrebbero sembrarci perfetti da condividere con i nostri gatti ma, se decidiamo di farlo, è necessario capire quali parti evitare. Ossa e lische possono, infatti, costituire un pericolo. Queste non sono tossiche ma possono provocare gravi lesioni dell’apparato digerente. La sintomatologia in una simile eventualità è costituita da nausea, vomito, diarrea e sanguinamenti.
