Effetto diluzione: frutta e verdura sempre più povere di nutrienti

Quante volte ci è capitato di assaggiare un frutto appena colto dalla pianta e rimanere stupiti dell'intensità del suo sapore. Nulla a che vedere con lo stesso prodotto acquistato al supermercato. Cos'è che rende diverso il gusto di un prodotto da quello di un altro? Ma soprattutto, perché frutta e verdura non hanno più sapore? Sono vittime del cosiddetto effetto diluzione, causato da pratiche agricole poco allineate ai ritmi della natura.

Cos'è l'effetto diluizione?
L'effetto diluizione è quel fenomeno che interessa frutta e verdura acquistata al supermercato o presso le grandi catene di distribuzione e riguarda non solo la perdita di sapore ma anche di nutrienti.
Lo studio sull'effetto diluizione
Uno studio condotto dall'istituto di biochimica dell'Università di Austin in Texas ha evidenziato come in 50 anni l'apporto di nutrienti in frutta e verdura abbia subito un crollo del 40%. I micronutrienti interessati sono soprattutto calcio, proteine, vitamina C, fosforo, ferro e riboflavina.
Anche i test condotti a Monaco hanno confermato la tendenza: dal 1985 al 1996 i micronutrienti sono scesi del 50% mentre dal 1996 al 2002 hanno subito un ulteriore crollo del 40%. Ora, a più di vent'anni di distanza dalle ultime analisi, è del tutto naturale chiedersi a che punto siamo arrivati se già allora era necessario consumare 7 volte la quantità di cibo assunta dai nostri nonni per pareggiarne il valore nutrizionale.
Effetto diluizione: cause
Le cause dell'effetto diluizione sono da ricercarsi in un'agricoltura intensiva che predilige la produzione per ettaro rispetto alla qualità del prodotto. I terreni sono sottoposti a cicli continui di monoculture e non hanno il tempo di rigenerarsi. Di conseguenza sono sempre più poveri di sostanza organica che viene reintrodotta sotto forma di fertilizzante chimico. Tra le sostante più utilizzate c'è l'azoto che aumenta la dimensione dei frutti senza però arricchirli nel gusto.
Anche la coltivazione in serra contribuisce all'effetto diluzione: ortaggi e frutta coltivati fuori stagione solo per rispondere alla domanda di mercato sono poveri nel gusto e nei nutrienti essendo cresciuti in un clima artificiale. La stessa catena del freddo e i lunghi trasporti provocano un impoverimento delle sostanze nutritive e influiscono sul contenuto di vitamine e sali minerali provocando l'effetto diluizione. Più la frutta e la verdura è grande, minore sarà il suo sapore.
L'effetto diluizione sta assumendo proporzioni sempre maggiori. Per porre un freno al problema occorre trasfromarsi in consumatori più consapevoli acquistando cibo biologico o venduto da realtà locali. Anche la coltivazione di un piccolo orto è in grado di arginare, almeno a livello domestico, il problema. Se nessuna di queste soluzioni fosse attuabile, acquistate frutta e verdura di dimensioni inferiori e sempre quando è di stagione. L'effetto diluizione infatti è una problematica seria che secondo alcuni studi è responsabile dell'insorgere di intolleranze e malattie autoimmuni.
