inNaturale
Home
>
Drago Vaia, la rinascita dopo l’incendio

Drago Vaia, la rinascita dopo l’incendio

A Lavarone Marco Martalar ha portato il Drago Vaia a risorgere letteralmente dalle proprie ceneri e ora l’opera ha un aspetto diverso.

Il Drago Vaia è tornato a torreggiare sopra Lavarone. L’opera originariamente realizzata da Marco Martalar nel 2021 e distrutta da un incendio nel 2023 è stata ricostruita in una nuova veste. Il Drago Vaia Regeneration porta i segni del fuoco e ha un aspetto più minaccioso del suo predecessore. L’obiettivo rimane trasmettere un messaggio sul rapporto tra uomo e natura e ora nell’area sono in vigore regole più rigide.

Drago Vaia, la rinascita dopo l’incendio
@envatoelements

Drago Vaia: la ricostruzione 

Il nuovo Drago Vaia Regeneration è stato completato a Lavarone il 20 giugno 2024. L’imponente scultura è opera, come la precedente, dell’artista veneto Marco Martalar ed è composta da più di 3.000 pezzi di legno, tenuti insieme da oltre 3.000 viti. Ancora una volta i primi sono ricavati dalle radici di alberi divelti dalla tempesta Vaia

Il fenomeno, abbattutosi sulle montagne del Nord Italia nel 2018, ha visto cadere su Lavarone oltre 400 millimetri di acqua in 24 ore. I venti hanno raggiunto in Trentino i 200 chilometri orari e hanno quindi distrutto ettari di foreste. Martalar ha, dunque, utilizzato per la sua nuova opera 6 tonnellate di legno e, in memoria dell’incendio che aveva distrutto il primo Drago, realizzato con gli stessi materiali di recupero, ha completamente carbonizzato i componenti, così da renderli neri.

Drago Vaia prima e dopo 

Il Drago Vaia che è tornato a occupare la propria posizione appare diverso dall’originale. A variare non è, però, solo il colore. Il nuovo colosso appare, infatti, più slanciato del suo predecessore e, tanto nella posizione, quanto nei tratti, si dimostra chiaramente meno mansueto e più minaccioso. Lo sguardo torvo conferisce alla scultura un piglio ancora più cupo. 

I 7 metri di altezza per 16 di lunghezza trasformano l’opera nel drago di legno più grande del mondo. L’autore ha annunciato la rinascita del Drago sui social con la frase: “Quanto banale e inutile è stato pensare che il tuo fuoco potesse uccidermi”. Il progetto ha richiesto oltre 10 mesi di lavoro e tiene fede alla promessa fatta all’indomani dell’incendio, i cui colpevoli restano ignoti, di restituire alla valle il suo guardiano.

Drago Vaia, il significato 

Il Drago Vaia rimane, nella sua nuova versione, un importante simbolo. Esso rappresenta, infatti, un inno alla resilienza e alla capacità di rialzarsi di fronte alle difficoltà. L’opera si inserisce, poi, nell’ambito del turismo sostenibile. Essa è realizzata, infatti, con materiali che verranno progressivamente segnati dal tempo, fino a degradarsi in maniera del tutto naturale, senza impatti sull’ambiente circostante. 

L’artista ha, inoltre, dichiarato che la nuova versione del colosso mira a essere qualcosa di più di un guardiano. Il Drago rinato si propone piuttosto come un custode di memoria, dato che ospita al suo interno anche i frammenti della vecchia scultura. Nell’opera tutti sono, poi, invitati a vedere un monito su quanto sia importante per gli esseri umani non tentare di sostituirsi a Madre Natura, ma, piuttosto, rimanere uniti davanti a essa.

Il rinato Drago Vaia rimane visitabile, ma nella zona sono entrate in vigore una serie di nuove regole. L’area è, in primis, videosorvegliata. I turisti sono, poi, invitati a lasciare le auto nelle apposite aree di sosta, grazie a cui è possibile scegliere camminate di difficoltà variabile, e a mantenere un tono di voce basso in prossimità della scultura. Risulta, infine, vietato toccare il Drago, per non accelerarne il degrado.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte