Differenze tra birra industriale e birra artigianale
Il modo migliore per apprezzare una birra è conoscere le differenze tra birra industriale e artigianale. Da qualche anno esiste una legge specifica proprio per definire, con esattezza, quali siano le caratteristiche specifiche di una birra artigianale.
Birra artigianale
La legge italiana sottolinea come una birra artigianale sia tale solo se prodotta in piccoli birrifici indipendenti e, forse ancora più importante:
- non sottoposta a pastorizzazione
- non sottoposta a microfiltrazione
due passaggi, invece, caratteristici della maggior parte delle birre industriali. Il problema in questo caso è definire «piccoli birrifici indipendenti», però anche da questo punto di vista la legge risulta abbastanza chiara:
- Deve essere legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio.
- Deve utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio.
- Non deve operare sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui.
- La sua produzione non deve superare i 200.000 ettolitri.
Nel caso qualsiasi punto dei precedenti non venga rispettato è severamente vietato utilizzare la nomenclatura «birra artigianale».
Birra industriale
Le birre industriali, come avrete ormai intuito, puntano invece ad un mercato che le preferisce filtrate e pastorizzate. Un’altra caratteristica, comune praticamente a quasi tutti i prodotti che escono dall’azienda in grandissimi numeri, è quello di essere standardizzati. Ogni birrificio, anche industriale, è a caccia della sua identità, ma per motivi di produzioni la prima bottiglia di una varietà sarà uguale all’ultima prodotta.
Le birre a confronto
Ultimamente i birrifici industriali stanno virando la loro produzione verso uno stile più vicino a quello artigianale, anche per quanto riguarda il design delle bottiglie. Le birre prodotte in piccole quantità, rivolte ad un pubblico di nicchia e con sapori solitamente più inaspettati, sono percepite come gourmet. I prodotti più artigianali tendono poi a «raccontare» qualcosa del loro produttore, facendosi carico di trasmettere la storia del birrificio dove sono state prodotte. Per questo, normalmente, le birre artigianali vogliono puntare su clienti che cercano maggior complessità e personalità durante le loro bevute, magari anche con prodotti che richiedono impegno per essere capiti. Quelle industriali, almeno fino a qualche anno fa, cercavano invece di concentrarsi su sapori più adatti ai grandi numeri delle loro produzioni.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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