La differenza tra bombardino e vov

Favorito dentro e fuori le piste da sci, il bombardino è un cocktail dolce e cremoso particolarmente popolare nel Nord Italia, specialmente durante la stagione invernale, dove viene consumato come bevanda calda. Il vov è un liquore a base di uovo, denso e cremoso, originario anch’esso del Nord Italia. La differenza tra i due è che il bombardino, trattandosi di un cocktail, può essere preparato con diverse ricette che includono o meno la presenza del vov. 

Caratteristiche e preparazione del vov, il liquore all’uovo 

Di origini venete, il vov nasce dall’intuizione del pasticcere padovano Gian Battista Pezziol che nel 1845 decise di utilizzare gli scarti dei tuorli d’uovo della sua pasticceria per preparare un liquore a base di tuorli, zucchero, alcol e vino marsala. Commercializzato inizialmente col nome di «vovi» (veneto per «uova») il prodotto cambiò nome in «vov» una volta varcati i confini della regione. 

Con alterni successi commerciali durante l’ultimo secolo, oggi il vov mantiene pressoché intatta la ricetta tradizionale che gli conferisce un gusto cremoso caratteristico e un profilo aromatico unico. Il vov può essere gustato da solo freddo come digestivo o in aggiunta a diverse ricette di cocktail caldi come, appunto, quella del bombardino. 

Il vov nella ricetta del bombardino

L’origine del bombardino è incerta ma la sua notorietà arriva al grande pubblico a partire dagli anni ’60 e ’70 del ‘900 dove si diffonde sulle pisce da sci del Nord Italia come cocktail alcolico servito caldo, da gustare durante le fredde giornate invernali. Col tempo il bombardino è diventato una vera icona nei bar e rifugi di montagna ma, grazie alla sua semplicità e al sapore cremoso e avvolgente, è diventato un favorito anche al di fuori dei sentieri e delle piste da sci. 

La ricetta del bombardino cambia notevolmente a seconda delle preparazioni ma comprende sempre in genere un liquore a base di uova in mix con brandy e con l’aggiunta di panna montata. Il bombardino può essere preparato con vov, o con altri liquori a base di uova come zabov, o i più esotici advocaat olandese, eierlikör tedesco o, ancora, con semplice zabaione. Anche il brandy non è sempre necessario, alcune varianti «scozzesi» preferiscono, infatti, il whisky.