La legge sull’agricoltura biologica
L’approvazione definitiva del disegno di legge sull’agricoltura biologica consentirà anche al nostro Paese di allinearsi alle politiche Ue che, con il Green Deal, la strategia Farm to Fork e il Piano d’azione Europeo per il biologico, puntano a una crescita consistente del settore. Grazie alla legge sarà possibile utilizzare le risorse economiche per il sostegno all’agricoltura, la promozione dei prodotti alimentari e la ricerca che l’Unione europea ha espressamente vincolato all’agricoltura biologica e biodinamica.
Sono quattro gli oggetti del testo: l’armonizzazione e la razionalizzazione del sistema delle autorità nazionali e locali e degli organismi competenti; lo sviluppo di distretti biologici e l’organizzazione della produzione e del mercato, compresa l’aggregazione tra i produttori e gli altri soggetti della filiera; le azioni per la salvaguardia, la promozione e lo sviluppo della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico; l’uso di un marchio nazionale che contraddistingua i prodotti ottenuti con il metodo biologico, realizzati con materie prime coltivate o allevate in Italia.
L’esclusione del metodo biodinamico
Lungo il percorso che ha portato al sì del Senato al ddl sull’agricoltura biologica, non sono mancati gli ostacoli. Su tutti, quello legato all’equiparazione tra metodo biologico e biodinamico. Dopo le perplessità sollevate dalla comunità scientifica e pure dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 9 febbraio la Camera dei Deputati ha approvato degli emendamenti al testo che hanno eliminato ogni riferimento alle pratiche biodinamiche, giudicate pseudo-scientifiche, e quindi la loro tutela al pari di quelle biologiche. Contro l’inserimento del biodinamico si erano dichiarati tra gli altri anche il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi e la senatrice a vita Elena Cattaneo.
La soddisfazione del settore bio
Grande la soddisfazione del settore biologico italiano dopo l’approvazione della legge sull’agricoltura biodinamica. “L’impegno unitario delle associazioni del bio ha consentito di ottenere un grande risultato che, nonostante gli innumerevoli attacchi strumentali e gli argomenti utilizzati per screditare la biodinamica e cercare d’indebolire tutto il settore del biologico, ha permesso di approvare il testo di legge”, hanno sottolineato in una nota FederBio, AIAB, AssoBio, Associazione Biodinamica e AssocertBio.