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Così la crisi climatica cambierà il gusto del caffè

Così la crisi climatica cambierà il gusto del caffè

Le qualità del caffè come gusto e aroma potrebbero cambiare in futuro a causa degli effetti della crisi climatica in atto.

Il caffè è indubbiamente una delle bevande più amate al mondo, eppure nei prossimi decenni la sua produzione potrebbe essere a rischio. Molte delle regioni dove il caffè viene prodotto stanno subendo condizioni sempre più mutevoli a causa della crisi climatica. Secondo gli esperti questo potrebbe influire non solo sulla quantità della produzione, ma anche sulla qualità del caffè, finendo per cambiare aroma e gusto.

caffe crisi climatica

Crisi climatica: a rischio aroma e gusto del caffè

Un recente studio comparativo dell’Università Tufts e dell’Università dello Stato del Montana ha raccolto e incrociato i dati provenienti da 73 diversi studi diversi sul caffè. Pubblicato sulla rivista Frontiers in Plant Science, lo studio ha esaminato gli effetti di 10 fattori ambientali sul gusto e sull’aroma del caffè. Per i ricercatoti la qualità del caffè sarebbe vulnerabile ai cambiamenti ambientali associati agli effetti della crisi climatica in atto.

Cosa influisce su gusto e aroma

Incrociando i dati è emerso come a influire sul sapore del caffè sono principalmente due fattori: l’altitudine e l’esposizione alla luce solare. Secondo i ricercatori le aziende agricole produttrici poste ad altitudini più elevate erano associabili a un aroma e a un gusto migliore. Al contrario, una eccessiva esposizione alla luce solare portava a una diminuzione della qualità. Non si tratta degli unici fattori in grado di modificare radicalmente il caffè. Altri indici particolarmente sensibili ai mutamenti della crisi climatica come carenza d’acqua, temperature e concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera hanno dimostrato di influire sulla qualità.

Una produzione a rischio

Il caffè oggi viene prodotto in oltre 12 milioni di aziende agricole in 50 paesi del mondo per una superficie complessiva di circa 11 milioni di ettari. Eppure, secondo le stime, dal 40% fino all’80% delle zone in cui ora si coltiva l’arabica, la varietà più diffusa, rischiano di non essere più adatte alla produzione entro il 2050 proprio a causa della crisi climatica. Questo potrebbe significare dover muovere la produzione del caffè in altre località, con effetti ancora imprevedibili su gusto e sapore.

Come salvare il caffè e crisi climatica

Alcuni sforzi sarebbero già in atto per mitigare gli effetti della crisi climatica sul caffè. La gestione dell’ombra ad esempio sta diventando una componente importante per diversi produttori. Una soluzione alternativa potrebbe arrivare dalla riscoperta e dal mantenimento di piante di caffè selvatico resistenti ai cambiamenti climatici e ai parassiti come nel caso della rara varietà africana Stenophylla. Insomma, per il caffè potrebbe non essere tutto perduto ma gli effetti del clima metteranno sicuramente a dura prova produzione e qualità in un futuro non troppo lontano.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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