Cosa sono le castagne d’acqua cinesi?
Le castagne d’acqua cinesi non hanno nulla a che vedere con i frutti del castagno che colorano le tavole europee d’autunno. Si tratta, invece, di radici che si sviluppano in terreni palustri e che possono essere definite tuberi. Nella cucina asiatica esse sono molto utilizzate. A essere apprezzato è soprattutto il loro sapore delicato. Ottimo è anche il contributo di nutrienti.
Castagne d’acqua cinesi: sapore e caratteristiche
Le castagne d’acqua cinesi sono vegetali dalle caratteristiche uniche. Esse sono i rizomi dell’omonima pianta, che presenta una forma simile a quella dei giunchi e raggiunge altezze considerevoli. Le castagne d’acqua cinesi prosperano nei terreni paludosi, dove possono affondare nel fango.
I piccoli specchi d’acqua dolce sono, quindi, il loro habitat ideale e in Cina le risaie vengono considerate un terreno di coltivazione perfetto. La specie è originaria del Sud-Est Asiatico, ma è tipica anche di alcune zone di Australia e Africa e di varie isole del Pacifico. I tuberi hanno una forma tondeggiante e una buccia lucida di colore bruno. La polpa è, invece, bianca e croccante. Il sapore risulta dolce e delicato.
Proprietà delle castagne d’acqua cinesi
Le castagne d’acqua cinesi sono molto apprezzate anche perché possono vantare una serie di interessanti proprietà. Esse sono un’ottima fonte di fibre e di carboidrati. Le prime favoriscono la regolarità intestinale, mentre i secondi fanno sì che l’alimento sia altamente energizzante. Tra i sali minerali non mancano potassio, fondamentale per la salute del cuore, e manganese.
L’alimento è anche un ottimo alleato nella battaglia ai radicali liberi, dato che il contenuto di antiossidanti è buono. Il colesterolo è praticamente assente e i grassi risultano ai minimi livelli. 100 g di prodotto aggiungono, poi, alla dieta solo 90 kcal. L’alimento risulta, dunque, adatto ai regimi ipocalorici. L’assenza di glutine e lattosio lo rendono anche idoneo per chi soffre di intolleranze.
Castagne d’acqua cinesi: dalle proprietà alle ricette
Le castagne d’acqua cinesi non sono di certo alla base della nostra alimentazione, ma la verità è che spesso le mangiamo senza esserne consapevoli. Esse sono, infatti, molto utilizzate nella cucina giapponese, cinese, vietnamita, filippina e thai. Al ristorante, dunque, fanno da ingrediente chiave di molti piatti.
Nei ravioli orientali esse contribuiscono a dare una nota dolce e anche i famosi toast di gamberi prevedono il loro utilizzo. Nei Paesi di origine le castagne d’acqua vengono consumate soprattutto crude, con zucchero, ma non mancano le versioni bollite o al vapore. Dai vegetali si ricava persino una farina particolarmente apprezzata per la preparazione di dolci tradizionali.
Le castagne d’acqua cinesi non sono facili da trovare in Italia. Quando presenti esse sono reperibili soprattutto in salamoia. È importante, comunque, non confonderle con i frutti di piante del genere Trapa. In Italia la Trapa Natans è, soprattutto nella zona di Mantova, piuttosto conosciuta. Questa è dotata di quattro “corna” e cruda risulta altamente tossica.
