Cos’è il bulgur
Il bulgur (o in alternativa boulghor o bulghur) è un alimento che nasce dai chicchi di grano duro germogliati. Il suo aspetto dipende dalla tipologia di lavorazione con cui viene preparato. Esistono infatti due processi: il primo prevede la cottura al vapore, l’essiccazione e la successiva riduzione in pezzetti; il secondo invece non ha bisogno della cottura, ma solo della macinatura a crudo, passaggio che porta i chicchi del grano a spezzarsi.
All’occhio, sono subito evidenti un paio di differenze tra bulgur e cous cous: la forma e la dimensione. I chicchi del primo sono infatti irregolari per forma e dimensione, al contrario dell’alimento “parente”, che deriva dalla lavorazione lenta della semola di grano duro in acqua. Ma c’è un dettaglio meno visibile: il bulgur è sempre ricavato da semi integrali germogliati, che conservano la crusca, mentre per il cous cous si usano semi non germogliati del frumento che non ne contengono. I chicchi del bulgur sono gialli-dorati. Se bianchi, significa che sono sottoposti ad un’alta raffinazione.
Un po’ di storia
Il bulgur è originario del Medioriente. E' molto utilizzato nella cucina di quest'area e di numerosi Paesi arabi del Mediterraneo. Le prime tracce risalgono a circa 4mila anni fa, a quando l’uomo cominciò a praticare l’agricoltura nell’antica Mesopotamia, nello specifico nella Mezzaluna Fertile che tutti abbiamo imparato a conoscere nei libri di storia
Si pensa che il bulgur nasca dalla necessità di essiccare i semi spezzati di grano per difenderli e poter preservare il raccolto per lungo tempo. Il termine bulgur si deve però alle antiche popolazioni rurali dell'Anatolia, l’odierna Turchia, uno dei Paesi in cui si consuma maggiormente e dove si distinguono due varietà: il pilavlik bulgur (in pezzatura fine) e köftelik bulgur (in pezzi grossi).
Usi in cucina e ricette
Proprio in base alle diversi dimensioni dei chicchi, il bulgur si presta a usi e ricette differenti: la varietà a pezzetti grandi è indicata per la preparazione di zuppe, minestre, stufati, polpette e verdure ripiene; i chicchi più piccoli sono ideali per piatti freddi, come le insalate (la tabbouleh o tabulè è un esempio di insalata araba, ma si può optare anche per una nizzarda), o per l’accompagnamento di carne e pesce. Bulgur precotto e bulgur integrale crudo hanno modalità di preparazione diverse: il primo necessita di una fase in a mollo (30 minuti) prima della cottura in acqua bollente per circa 10 minuti, mentre con il secondo si può passare direttamente alla cottura (circa 15 minuti).