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Consumo di pesce: nel 2050 ne mangeremo il 100% in più

Consumo di pesce: nel 2050 ne mangeremo il 100% in più

Il consumo di pesce raddoppierà a livello mondiale entro il 2050 secondo quando emerge da un nuovo rapporto.

La fame di pesce crescerà raddoppiando entro il 2050, è quanto emerge da un documento del Blue Food Assessment pubblicato sulla rivista Nature Communications. Il BFA riunisce oltre 100 scienziati provenienti da più di 25 istituzioni al mondo col compito di analizzare il settore della pesca. Gli esperti hanno previsto come il consumo di pesce passerà dalle attuali 80 milioni di tonnellate nel 2015 fino a 155 milioni di tonnellate nel 2050.

consumo di pesce

L’aumento impressionante del consumo di pesce

L’aumento del consumo di pesce sarà guidato dai paesi in via di sviluppo. Il miglioramento delle condizioni di vita e del reddito in questi paesi sarà alla base dell’aumento del consumo secondo il rapporto. A guidare la carica sarà la Cina che continuerà a essere il più grande consumatore mondiale di pesce salendo da 50 milioni di tonnellate fino a 100 milioni.

Un aumento notevole arriverà anche dall’Africa sub-sahariana e dal Sud America, dove la domanda è recentemente cresciuta tanto da superare l’offerta locale. Paesi come Brasile, Ghana, Messico, India e Nigeria saranno tra i principali responsabili dell’aumento impressionante di consumi. La stima è calcolata tenendo in considerazione un aumento di produzione regolare e prezzi costanti.

I rischi di un consumo troppo elevato

Mari e oceani sono oggi già al limite. Un amento del 100% del consumo di pesce entro metà del secolo potrebbe portare il sistema al collasso. In alcuni paesi come la Cina la domanda ha già iniziato a spostarsi verso alimenti poco sostenibili come salmone e gamberetti a causa del cambiamento dei gusti tra i redditi più elevati. Secondo i ricercatori la sostenibilità del consumo di pesce dipenderà in modo critico da come e dove il pesce sarà prodotto.

La domanda, spiega il rapporto, potrebbe venire soddisfatta grazie all’acquacoltura ma oggi l’allevamento di pesce rappresenta solo circa il 5% del pesce consumato a livello mondiale. Eppure la situazione potrebbe cambiare: secondo i ricercatori a differenza degli allevamenti di bestiame, per il pesce ci sarebbe ampio margine di espansione sia come dimensioni che come tecnologie. La sfida per il futuro resta quindi aumentare l’offerta portando in tavola un pesce nutriente, a prezzi accessibili ma in modo sostenibile, senza pesare ulteriormente sui nostri mari e oceani.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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